Ospedale di Sorrento, basta alle “premiazioni di parte”

Ospedale di Sorrento, basta alle “premiazioni di parte”

30 Ottobre 2024 Off Di Gaetano Milone

Una brutta gatta da pelare per Ugo Esposito, il nuovo direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, presente in un famoso albergo della costiera sorrentina alla premiazione del reparto di Cardiologia per il brillane intervento salvavita su una cittadina americana. 

A chiamarlo in causa, a più voci, con particolare veemenza , insieme ai rappresentanti  di Atex Campania, di Confindustria Penisola Sorrentina, di Confcommercio Sorrento e dell’Associazione degli Agenti di Viaggio, organizzatori dell’evento, gli operatori del Pronto  Soccorso, artefici del primo intervento sulla paziente americana. 

“ Non una parola sul nostro primo intervento sulla paziente, nessuno di noi chiamato alla premiazione, della “foto di gruppo” presente lo stesso direttore Sanitario. Di tutti i presenti,  solamente la cardiologa  ha collaborato con noi, gli altri hanno appuntato sul petto una medaglia non loro.

 Dei nostri interventi sulle migliaia di turisti , provenienti da  alberghi, b&b (spesso non censiti sul territorio), da casa vacanze,  che affollano  il nostro Pronto soccorso, ricevendo assistenza professionale, nessun accenno. 

Delle nostre difficoltà anche a reperire una sedia per i primi controlli, dall’essere sottoposti a proteste, ingiurie ed anche aggressioni, al rischio di contrarre malattie infettive non una parola, non un “grazie” da parte di Associazioni del territorio e delle stesse Amministrazioni comunali, che sembrano ignorare le difficoltà in cui ci troviamo ad operare, con turni massacranti e mancanza di personale. 

“ Una medaglia speciale, particolare, un premio alle nostre coscienze di operatori sanitari, la consegniamo idealmente noi stessi a  quanti sono intervenuti con professionalità e senso del dovere nell’ultimo dei tanti interventi salvavita che effettuiamo nel quotidiano, sulla signora americana. 

E ricostruiamo  per dovere di cronaca  e  onestà intellettuale, la vicenda conclusasi al Monaldi di Napoli,  dove venne operata, con il solito trasferimento al campo Italia, dove l ‘attendeva l’elisoccorso regionale, mediante una nostra ambulanza con rianimatore ed infermiere a bordo. 

 “La signora americana, proveniente dall’Illinois, appena arrivata a Sorrento – questa la ricostruzione fedele dei fatti – si sente male e viene ricoverata al pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.

 A prestarle i primi soccorsi, gli infermieri  Irma Ercolano, Federica Trombetta, Teresa Fucito, Angela Fiorentino, l’ Oss. Chiara Cicalese i medici Pietro De Nicola e Rossana Galasso , i rianimatori Renato Mazzarella e Laura Morvillo, il radiologo Fernando Fiorentino,i tecnici di Radiologia Rocco Vampa e Paola Giannetti. 

La prima diagnosi parla di saturazione polmonare con intervento degli anestesisti per intubarla. 

Il successivo intervento del cardiologo, Elena De Angelis (proveniente dal reparto diretto dal dott. Vincenzo Iaccarino), che diagnostica con rapidità e professionalità  “rottura di corda tendinea con insufficienza mitrale acuta” compendia uno splendido lavoro di gruppo, “rovinato” da una premiazione di “parte”, che certamente non fa bene e, di questo, ne deve tener conto il nuovo Direttore Sanitario Ugo Esposito, all’armonia dei vari reparti dell’ospedale sorrentino.