Ospedale di Sorrento senza personale
21 Novembre 2018È la Consulta comunale della cittadina simbolo della costiera a lanciare l’ennesimo allarme per l’assistenza in penisola: “Pochi infermieri nel nosocomio, servizio a rischio”.
«Il ridotto numero di infermieri globalmente assegnati all’ospedale Santa Maria della Misericordia metterà seriamente in pericolo l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in un territorio, tra l’altro, a forte vocazione turistica»: a lanciare l’allarme è la Consulta comunale per la sanità di Sorrento.
In un documento ufficiale gli undici componenti dell’organismo denunciano la cronica carenza di infermieri e di operatori sociosanitari che da tempo affligge la struttura sanitaria: un problema aggravato dalle restrizioni imposte dal piano di rientro della Campania e dal blocco del turn-over del personale che, nel corso degli ultimi anni, non ha consentito la sostituzione dei dipendenti deceduti o pensionati.
La carenza di personale affligge soprattutto il Day Hospital oncologico ma, stando a quanto messo nero su bianco dalla Consulta, «tutti i reparti dell’ospedale di Sorrento devono quotidianamente fare i conti con un numero di infermieri in servizio spesso insufficiente per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza».
Il che appare ancora più evidente nei reparti ad alta intensità di cura che richiedono, con ancora maggiore urgenza, un’adeguata dotazione organica di personale medico e paramedico. Senza dimenticare la carenza di operatori sociosanitari, figure professionali di cui alcuni reparti sono talvolta completamente privi.
Eppure l’Asl Napoli 3 Sud è a conoscenza di queste criticità. Anche perché Luigi Esposito, direttore sanitario dell’ospedale di Sorrento, ha ripetutamente segnalato le carenze ai vertici aziendali.
E lo stesso hanno fatto associazioni come il Tribunale del malato e Cittadinanzattiva. L’Asl ha pure promosso un avviso di mobilità per gli infermieri, ma al momento non risultano assegnate nuove unità all’ospedale di Sorrento.
«È in atto una guerra fra poveri con il trasferimento di infermieri da alcune unità operative ad altre – aggiunge la Consulta comunale per la sanità – ma l’unica vera soluzione è l’assegnazione di nuove unità che vadano a rinforzare i vari reparti».
Insomma, non c’è un minuto da perdere. E questo anche per un altro motivo: il Santa Maria della Misericordia non solo serve gran parte degli 82mila residenti in Costiera, ma rappresenta un importante punto di riferimento anche per i circa tre milioni di turisti che ogni anno scelgono questa terra come proprio buen retiro.
«Se l’obiettivo è quello di garantire i livelli essenziali di assistenza – conclude la Consulta comunale per la sanità – bisogna potenziare la dotazione infermieristica dell’ospedale di Sorrento al più presto».