Ospedali campani, la riqualificazione è servita
4 Agosto 2019Con oltre un miliardo di euro sono molti i nosocomi che beneficeranno di adeguate risorse per potersi rimettere in sesto sotto il profilo strutturale e degli adeguamenti funzionali.
In altri tempi avremmo cominciato questo giro partendo dal capoluogo campano che, in genere, ha raccolto la maggior parte degli investimenti. Questa volta, invece, la piazza d’onore è stata soffiata a Napoli da Salerno che con il progetto relativo alla realizzazione nuovo “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” da solo assorbe fondi per 330 milioni di euro, esattamente le risorse della intera metropoli napoletana e provincia. Per il “Ruggi” sono stati già assegnati 13 milioni di euro per la progettazione ed 8 per l’analisi dell’area individuata per ospitare il plesso.
Ben 91 i milioni, invece, assegnati all’ospedale San Paolo di Napoli a Fuorigrotta che ha bisogno lavori importanti per mettersi in linea. Quaranta i milioni di euro all’Istituto dei tumori, “G.Pascale”. Ancora 65 milioni per il nuovo plesso di Giugliano. Sempre 65 milioni per la realizzazione del nuovo Ospedale unico della Penisola Sorrentina. All’ospedale Cardarelli sono stati assegnati oltre 50 milioni di euro. Al Santobono-Pausilipon 19. Così, complessivamente Napoli e provincia portano a casa 330 milioni di euro.
Gli interventi riguarderanno anche le altre province. A Benevento saranno destinati complessivamente venti milioni di euro per le ristrutturazioni e le dotazioni dell’ospedale Rummo. Ad Avellino 23 milioni sono per l’ospedale Moscati e altri 7 per l’ospedale di Solofra
Alla provincia di Caserta saranno erogati 60 milioni per l’ospedale di Sessa Aurunca e 23 per quello di Marcianise. A quella di Avellino, complessivamente 30 milioni: 23 per il “Moscati” e 7 per Solofra. Venti milioni, infine per il San Pio di Benevento.