Ospedali di Polla e Sapri, arrivano i 5Stelle
10 Dicembre 2018Visita nei punti nascita di Sileri e Castiello. Rassicurazioni sulle proroghe. Ma il sindaco Rocco Giuliano viene lasciato solo.
Il professor Pierpaolo Sileri, Presidente della Commissione Sanità del Senato, insieme al Senatore 5 Stelle Francesco Castiello, ha fatto visita ieri mattina ai punti nascita di Polla e Sapri, soppressi a partire dal primo gennaio 2019. Dei sindaci del territorio, presente il solo Giuliano.
Nel corso della visita ai due nosocomi, in entrambi i casi i due rappresentanti del governo hanno espresso perplessità in merito al provvedimento di chiusura e questo perché in entrambi i casi sono stati riconosciuti i validi requisiti delle strutture.
Nel valutare il reparto di ginecologia ed ostetricia ed il punto nascita del Luigi Curto di Polla, lo stesso Sileri ha affermato che, avendo la moglie incinta, sarebbe ben lieto di farla partorire a Polla, se solo risiedesse in uno dei comuni afferenti al territorio del Luigi Curto.
Dall’incontro non sono emerse grosse novità, se non le intenzioni di Castiello e Sileri di salvare i punti nascita e la solita analisi delle responsabilità suddivise tra Governo e Regione che tiene banco ormai da quasi 2 mesi. Una Regione accusata dallo stesso Castiello di una pessima gestione della sanità da parte del Governatore De Luca.
Intanto oggi si apre una settimana importante per i nuovi assetti sanitari regionali. Una settimana in cui il Governo nazionale comincerà a valutare il nuovo piano ospedaliero e le nuove richieste di proroghe sui punti nascita.
Due aspetti che vanno a braccetto perché, se da un lato in molti si dicono fiduciosi sulla concessione della nuova proroga per Polla e Sapri, dall’altro va sottolineato che si tratterebbe solo di una nuova formula palliativa che andrebbe a spostare solo un anno più in là la scure del provvedimento di chiusura. Dunque diventa fondamentale il potenziamento previsto dal nuovo piano ospedaliero che potrebbe definitivamente mettere al sicuro i punti nascita ed altri reparti che sono già nel vortice della soppressione.