Ospedali, il miraggio degli asili nido
24 Marzo 2019I 5 Stelle in Consiglio regionale, Ciarambino e Muscarà: “Mamme prese in giro al Cardarelli, c’è la graduatoria dei bambini, ma il nido non è stato più attivato”.
Di annunci rimasti tali son piene le cronache di tutti i tempi. La politica riesce bene nell’arte di imbastire promesse, neanche roboanti, alle quali seguono fatti zero. Questa volta si tratta di asilo nido in alcuni nosocomi della regione, annunciati e non ancora attivati. E figurarsi se l’occhiuta Ciarambino si lasciava sfuggire l’occasione per dare qualche bacchettata al presidente della Giunta campana. “Ancora una delibera spot della Regione Campania rimasta lettera morta come la gran mole di interventi annunciati dal governatore De Luca – dice la capogruppo in consiglio regionale, Valeria Ciarambino – ed è grave l’ultimo caso relativo alla realizzazione di asili nido, mai attivati, per i figli di dipendenti di tre ospedali”.
La delibera “dei sogni” è quella del 20 settembre 2017, con la quale vengono destinati 750mila euro per asili-nido, micro-nidi aziendali e servizi di accoglienza temporanea per bambini fino ai 12 anni di età da realizzare al Cardarelli, all’Ospedale del Mare ed al Ruggi d’Aragona. Per ciascuno degli interventi è stata prevista la somma di 250mila euro. Alla luce di questo atto, nel settembre 2017 il Cardarelli ha messo a bando la realizzazione di un proprio nido aziendale interno riservato a 24 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Ma, “ad oggi, sebbene sia stata pubblicata sul sito dello stesso nosocomio la graduatoria dei bambini ammessi al nido aziendale, nulla è stato ancora attivato”. Questa la denuncia dei 5 Stelle che sulla questione hanno anche presentato un’interrogazione con la quale chiedono di conoscere “le ragioni del ritardo, ammesso che sia mai cominciato qualche intervento e tenuto conto che oramai l’anno educativo volge al termine”.
“Diventa sempre più difficile immaginare che la nostra regione, con l’attuale amministrazione, possa essere al passo con altri territori del Paese. Ovunque vengono offerti servizi che incontrano le esigenze di mamme lavoratrici, tranne in Campania, dove anche un asilo aziendale diventa l’occasione per uno spot che ha lo stesso sapore di una promessa elettorale che non sarà mai mantenuta. Resta da capire se anche negli altri due ospedali gli interventi sono fermi al palo come al Cardarelli e, se confermati i nostri timori, che ne sarà dell’investimento complessivo di 750mila euro”?