Paradisi tropicali o Bengodi di virus pericolosi?
11 Maggio 2019La moda delle vacanze esotiche sta diventando una sorta di percorso ad ostacoli a causa delle vaccinazioni da effettuare per evitare di contrarre malattie.
La conferma che le paure, oggi abbastanza diffuse, di beccarsi “malattie da vancanze” si ricava anche dalle raccomandazioni che compaiono sull’apposita pagina del Ministero della salute che suggerisce un’accurata profilassi prima di partire per un viaggio internazionale. “A seconda della meta e del tipo di viaggio – si legge tra l’altro – del periodo di permanenza e delle condizioni di salute personali, è inoltre consigliata l’effettuazione di vaccini contro patologie specifiche: colera, encefalite giapponese, encefalite da zecche, epatite A, febbre gialla, febbre tifoide, meningite meningococcica, poliomielite e rabbia”. Insomma, sono ben nove le vaccinazioni suggerite per evitare rischi.
Un problema particolarmente sentito dagli italiani che scelgono queste mete “da sogno”. Lo dimostra una recente inchiesta che evidenzia come il viaggiatore italiano è pronto ad affrontare i disturbi più comuni e tipici delle vacanze d’oltremare – soprattutto gastroenteriti e intossicazioni alimentari – ma non lo è altrettanto quando si parla della minaccia di insetti.
Secondo quest’indagine condotta da Doxa per Rentokil, leader mondiale in servizi di disinfestazione e derattizzazione, 7 italiani su 10 sono preoccupati di ‘incontri ravvicinati’ con insetti durante le vacanze: il 32% degli intervistati ha dichiarato un livello di preoccupazione molto alto, un dato che si somma al 38% che si dice abbastanza preoccupato. Un dato che forse non sorprende è che le donne sono maggiormente sensibili e ansiose su questo aspetto (72%), ma ciò che stupisce è che anche gli uomini non sono affatto immuni dall’angoscia ‘da insetto’: il 67% infatti teme di imbattersi in insetti dalla specie sconosciuta.
Febbre Gialla, Virus Zika e Malattia di Chagas le malattie più pericolose trasmesse dagli insetti nei paradisi terrestri.
La vaccinazione anti-encefalite è accomandata per i viaggiatori che si recano in Asia per almeno un mese durante la stagione delle piogge o viaggiatori che soggiornano in aree endemiche.
L’antiepatite A accomandata per tutti i viaggiatori non immuni che si recano in paesi o in aree a rischio soprattutto per soggiorni in luoghi privi di fognature adeguate e con bassi livelli igienico-sanitari (l’infezione è particolarmente diffusa in Africa, Asia, Paesi del Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America).
L’anti-epatite B è raccomandata per tutti i viaggiatori non vaccinati che si recano in paesi o in aree a rischio (l’infezione è particolarmente diffusa in Africa e Asia).
Anti-febbre gialla è raccomandata a tutti i viaggiatori diretti nei Paesi dell’Africa centrale, occidentale e orientale e del Sud America in cui la malattia è endemica. A seguire i Paesi che richiedono obbligatoriamente ai viaggiatori, di età superiore ad 1 anno, in ingresso un certificato valido di vaccinazione per la febbre gialla: Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea Bissau, Guyana Francese, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Centroafricana, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone, Togo.
Anti-tifoide, raccomandata per i viaggiatori che si recano in aree endemiche, soprattutto quando la permanenza in tali aree è superiore a un mese o quando ci si reca in India o in zone con ceppi di Salmonella typhi resistenti agli antibiotici (Vietnam, Tajikistan).
Anti-meningococcoaccomandata per tutti i viaggiatori che si recano in paesi della cintura subsahariana, soprattutto coloro che permangono per tempi lunghi a stretto contatto con la popolazione locale, o in aree con epidemie in atto. Inoltre la vaccinazione è obbligatoria per tutti i viaggiatori che si recano in pellegrinaggio a La Mecca (come richiesto dall’Arabia Saudita).
Antiencefalite da zecca accomandata per i viaggiatori ad alto rischio (che vivono o soggiornano in aree rurali o forestali fino ad altitudini di circa 1400 metri quali contadini, escursionisti, campeggiatori etc.) che si recano in aree endemiche (attualmente i paesi considerati a maggior rischio, in base all’incidenza di casi clinici, sono gli Stati Baltici, la Slovenia e la Russia).
Anti-polio, raccomandata ai viaggiatori internazionali che prevedono una lunga permanenza (4 settimana o più) in aree interessate da circolazione di poliovirus (Afghanistan, DR Congo, Kenia, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Nigeria, Somalia).
Anti-rabbia, raccomandata per tutti i viaggiatori diretti in aree endemiche di Asia, Africa e America Latina che presentino un significativo e prevedibile rischio di esposizione alla rabbia (viaggiatori coinvolti in attività che potrebbero portarli a diretto contatto con cani, pipistrelli e animali selvatici).