Pascale, tecnologia 3D in sala operatoria
16 Aprile 2019Un grande passo avanti per la chirurgia oncologica: ormai la tecnologia 3D ha permesso di rendere le operazioni chirurgiche sempre più di precisione.
Per la prima volta nel Sud Italia, la tecnologia tridimensionale è entrata in sala operatoria: all’Istituto Pascale di Napoli, ieri 15 aprile, l’equipe guidata dal dottor Sisto Perdonà ha effettuato un delicatissimo intervento di “resezione” di un tumore al rene mediante l’avveniristica tecnologia 3D. Del rene, asportato parzialmente, è stato relizzato un modello 3D: partendo da un’immagine dell’organo malato, una moderna generazione di software, con l’ausilio di una potentissima stampante, ha permesso di creare un modello trasparente (per rendere visibili i vasi sanguigni) da utilizzare in sala operatoria, al fine di ridurre al minimo la possibilità d’errori durante l’operazione chirurgica. Il modello, delle dimensioni esatte dell’organo reale, permette dunque ai chirurghi di verificare tutte le difficoltà prima di intervenire effettivamente sul paziente.
Davvero un grande passo avanti per la chirurgia oncologica: ormai la tecnologia 3D ha permesso di rendere le operazioni chirurgiche sempre più di precisione. Nel caso della neoplasia del rene, all’ottavo posto per diffusione mondiale, gli inconvenienti post-operatori sono all’ordine del giorno, per via delle difficoltà di agire su un organo tanto delicato e importante per la salute umana. Il successo dell’operazione con tecnologia 3D proietta sempre più il Pascale nell’olimpo dei centri d’eccellenza del Mezzogiorno: ne è convinto anche il direttore generale Attilio Bianchi, che ha promesso l’installazione di una stampante 3D nell’Istituto, in modo da avere disponibili, già la notte che precede l’intervento, tutti gli organi dei pazienti che devono essere operati.