Pasqualino Bassi: “Allenate prima la testa e poi il corpo”

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

La fase pandemica credo che rimarrà per sempre incisa nei nostri percorsi di routine quotidiani, oltre che nel mondo dello sport. Oggi come oggi posso dire pero che alle persone quella paura sta per passare, stanno avendo di nuovo il coraggio di uscire e frequentare posti affollati . Io personalmente ho evitato qualsiasi tipo di rapporto seguendo a dovere le misure restrittive, chiudendo per prime le palestre ci siamo dovuti adeguare al problema sin da subito; tant è che io personalmente nn ho preso il virus ne tantomeno ho mai dovuto ricorrere ad un tampone.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?
Chiudendo per prime le palestre siamo andati incontro ad una netta discesa sul sistema immunitario e non solo , oggi giorno andare in palestra e anche uno svago , una medicina , un ansiolitico , e chiuderla ha danneggiato nn solo il sistema immunitario ma anche quello psicologico.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
L’attività agonistica è un vero e proprio confrontarsi e sfidarsi realmente con chi magari pratica lo stesso sport e ma la sfida più importante la si ha cn se stessi e la voglia appunto di mettersi in gioco.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Nel raggiungimento degli obiettivi la forza di volontà gioca una buona parte, “nessuno lo farà per te” , quindi nn c e via si scampo. Ciò che conta pero è trovare quello che realmente piace, partire da zero stringere i denti e se si e destinati , può solo che arrivare. Di solito se hai un obiettivo lo sogni di notte e se lo sogni allora sei al 80% di una cosa che può essere fatta.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Ai ragazzi i consigli che voglio dare oggi è quello di nn guardare o soffermarsi all’apparenza, ma innanzitutto allo star bene, psicofisicamente parlando. Anche se i risultati estetici tarderanno ad arrivare , lo stato mentale , dopo aver fatto attività fisica, raggiunge facilmente dei livelli di felicita, se iniziamo a goderci prima di tutto quelli, avendo continuità, i risultati estetici nn mancheranno. Quindi ragazzi allenate innanzitutto la TESTA e poi il corpo!