Passeggiare non significa correre
28 Aprile 2020L’Unità di Crisi trasmette un chiarimento all’Ordinanza 39 nel quale si precisa ulteriormente quanto espresso: si può passeggiare, ma è vietato fare jogging.
Troppi atleti dell’ultima ora ed anche troppe persone in giro senza mascherine, per non parlare del mancato rispetto delle distanze fra individui e degli assembramenti che si sono verificati un po’ in tutte le città campane.
Un’indisciplina di massa che ha spinto l’Unità di crisi regionale a ribadire la necessità di rispettare regole atte ad evitare che la “Fase 2” si trasformi in un trampolino di lancio per un ritorno, precipitoso, del virus che, giova ricordare, è stato messo all’angolo dal distanziamento sociale ma non domato, né vinto da terapie mirate e di comprovata efficacia.
Sa qui la nota che rinnova: “…non è permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina perché pericolose ove svolte con copertura di naso e bocca e tenuto conto che chi esercita tali attività emette microgoccioline di saliva (droplet) potenziali fonti di contagio. L’attività motoria permessa (sostanzialmente passeggiate) deve essere svolta in prossimità della propria abitazione, con divieto assoluto di assembramenti e con obbligo di utilizzo delle mascherine e di rispetto della distanza minima di due metri”. Più chiaro di così?