Passi d’argento
16 Marzo 2019L’Italia è un Paese sempre più vecchio ma da una fotografia tracciata dall’Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati raccolti dalle Asl, emergono risultati sorprendenti.
Il “Bel Paese” invecchia ma, a quanto pare, lo fa con “dignità”. Questi almeno i riscontri ricavati dallo studio “Passi d’argento” portato avanti dal Ministero della salute e, per esso, dall’Istituto superiore di sanità.
Stando ai dati raccolti, “un anziano su dici soffre di sintomi depressivi, uno su tre assume almeno quattro farmaci ma, nonostante tutto, l’87% giudica tutto sommato positivo il proprio stato di salute. Sono questi i dati più significativi del Sistema di sorveglianza Passi d’argento sulla popolazione con più di 64 anni del nostro Paese. Questo Sistema di sorveglianza, condotto da Asl e Regioni, e coordinato dall’Istituto superiore di sanità, raccoglie in continuo, informazioni su salute percepita, fattori di rischio comportamentali e alcune condizioni peculiari degli anziani, volte a descriverne lo stato di salute, la qualità di vita e i bisogni di cura e assistenza.
I sintomi depressivi, in particolare, spesso ancora sottovalutati, arrivano ad interessare addirittura quasi un anziano su quattro dopo gli 85 anni, sono più frequenti tra le donne e tra le persone socialmente più svantaggiate per difficoltà economiche o per bassa istruzione. Tuttavia l’87% degli ultra 65enni giudica complessivamente positivo il proprio stato di salute (“discreto” l’50%, “bene” o “molto bene” il 37%), il gradiente sociale è rilevante e risultano maggiormente soddisfatte della propria salute le persone senza difficoltà economiche e più istruite. La popolazione oggetto di studio è costituita da circa 14 milioni di residenti in Italia ultra 64enni. Nel biennio 2016-2107 sono state intervistate 22.984 persone di 65 anni o più, selezionate con campionamento proporzionale stratificato.
Cardiopatie, ictus o ischemia cerebrale, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, malattie croniche del fegato o cirrosi, insufficienza renale. Queste le patologie croniche più diffuse. I dati dell’intervista mostrano che circa nove anziani su dieci ha fatto uso di farmaci nella settimana precedente l’intervista stessa.