Malattie infiammatorie su base autoimmunitaria: nuova terapia anti-Interleukina 17 dai Gruppi di ricerca del Dipartimento di Farmacia e di Medicina Clinica e Chirurgia dell’Università di Napoli Federico II in collaborazione con l’Università di Birmingham.
L’interleuchina (IL)-17A e IL-17F sono citochine cruciali nella regolazione dei processi infiammatori e autoimmunitari. Le vie molecolari a queste correlate sono funzionalmente disregolate in diverse malattie immuno-mediate, come l’Artrite Reumatoide, la Psoriasi, l’Artrite Psoriasica, e le Malattie Infiammatorie Intestinali (Malattia di Crohn e Rettocolite Ulcerosa). La modulazione di queste citochine ha diversi benefici clinici, ma i problemi associati alla bassa efficacia terapeutica e all’immunogenicità per sottogruppi di pazienti ne riducono l’uso clinico. Questa problematica può essere superata mediante lo sviluppo di anticorpi più efficaci diretti contro questi fattori citochinici.
In uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Annals of the Rheumatic Diseases (link: https://ard.bmj.com/content/annrheumdis/82/11/1415.full.pdf ) il gruppo di ricerca diretto dai Proff. Francesco Maione e Paolo Grieco del Dipartimento di Farmacia, in collaborazione con i Professori del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Francesco Caso, Luisa Costa e Raffaele Scarpa ha inizialmente identificato un peptide bioattivo di 20 aminoacidi derivante dalla sequenza dell’IL-17A/F in grado di mimare le azioni pro-infiammatorie di tali citochine. Successivamente, i ricercatori hanno generato un nuovo anticorpo monoclonale neutralizzante l’IL-17A/F (Ab-IPL-IL17™️) in grado di modulare efficacemente le azioni pro-infiammatorie e pro-migratorie di questi fattori. Inoltre, spiega il Prof. Maione, le prove precliniche e cliniche derivanti dallo studio indicano un’elevata efficacia e potenza terapeutica dell’Ab-IPL-IL17™️, supportando il razionale per una valutazione clinica su larga scala”. L’attività di ricerca, effettuata in collaborazione con l’Università di Birmingham (gruppo di ricerca del Prof Asif Jilani Iqbal), si è ulteriormente concretizzata mediante deposito di domanda per concessione brevetto (tra gli inventori si annovera la Prof. Mariarosaria Bucci ed i giovani ricercatori Anella Saviano, Francesco Merlino, Federica Raucci e Rosa Bellavita) che a breve verrà esteso a livello internazionale.
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