“Patto per la salute: equità di cura per tutti”
10 Luglio 2019Flora Beneduce: “Da medico, prima ancora che da amministratore, non reputo più tollerabile il divario tra aree del Paese su prevenzione e liste di attese”.
Valutazione positiva da parte del consigliere regionale forzista per l’apertura del Ministro Grillo a tutti gli attori del Sistema sanitario nazionale, e non solo alle Regioni, in vista del ridisegno del nuovo Patto per la salute. C’è però un ma ed è legato alla maggior attenzione che il sud merita sul fronte assistenziale. Un’attenzione che deve garantire lo stesso trattamento sanitario a tutti i cittadini, indipendentemente dalle regioni di residenza.
“Apprezziamo il tavolo di confronto con operatori ed associazioni proposto dal ministro Grillo, in occasione del nuovo Patto per la salute 2019-2021, ma sia questa l’occasione per accorciare le distanze tra diritto alla salute al Nord e diritto alla salute al Sud – lo dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale e componente della Commissione sanità della Campania – il Mezzogiorno torni al centro dell’agenda dello Stato. Il trattamento dei pazienti nelle strutture meridionali è lontano anni luce da quello assicurato nei centri del Settentrione. Da medico, prima ancora che da amministratore, non reputo più tollerabile il divario tra aree del Paese su prevenzione e liste di attese. Se al Sud si muore prima, specie per patologie tumorali, è perché non si forniscono ai cittadini le dovute garanzie in fatto di cure e diagnosi”.
“Occorre uno scatto d’orgoglio del Sud e uno sforzo di fantasia della politica che oggi governa questo Paese – conclude Beneduce – non si può immaginare di spendere milioni e milioni di euro all’anno per il ricorso improprio all’ospedalizzazione e, contestualmente, rinunciare ad una seria politica sanitaria sulle cure palliative che farebbe risparmiare con la rete degli hospice fior di quattrini agli utenti del Mezzogiorno privilegiando, peraltro, l’efficienza e l’efficacia delle cure”.