Patto per la salute, l’Ail incontra Giulia Grillo
19 Luglio 2019In occasione dei 50 anni dalla sua fondazione, l’Associazione Italiana contro Leucemie, ha presentato la sua attività di supporto ai pazienti ematologici in tutta Italia.
Il volontariato a sostengo del sistema sanitario Nazionale. Nella giornata di martedì una delegazione di Ail – Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma – in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione, ha incontrato il ministro della salute Giulia Grillo. L’incontro ha fatto seguito alla partecipazione dell’Ail alla Maratona Patto per la salute, occasione nella quale erano state presentate tre proposte riguardanti l’equità nell’accesso alle cure, la mobilità sanitaria e la governance farmaceutica. Sono intervenuti per l’Ail il direttore generale Francesco Gesualdi e la responsabile Ail Pazienti, Sabrina Nardi, che hanno illustrato al ministro il lavoro svolto dall’Associazione in questo primo mezzo secolo di attività a favore dei pazienti ematologici e dei loro familiari. Oggetto dell’incontro sono state le attività di dell’Ail su tutto il territorio nazionale, con i suoi 20.000 volontari che operano nelle 81 sezioni provinciali dell’Associazione, supportando il Servizio sanitario nazionale e le attività dei Gruppi Ail Pazienti impegnati nell’empowerment, nell’auto-mutuo aiuto e nell’advocacy.
In particolare è stato evidenziato l’impegno nelle attività che da sempre sono il fulcro della missione dell’associazione. Vale a dire: l’assistenza domiciliare che, portando le cure a casa dei pazienti, rende la loro vita più facile e riduce il rischio di infezioni; il sostegno nelle cure ematologie per garantire servizi spesso carenti, come il supporto psicologico; il sostegno alle attività dei Gruppi pazienti per l’empowerment dei pazienti e dei familiari, attraverso seminari pazienti-medici, convegni, sportelli gratuiti con servizi ematologici, psicologici e sociali; il trasporto verso i centri di cura e l’alloggio gratuito nelle case alloggio Ail per i pazienti altrimenti costretti a lunghi spostamenti; il sostegno alla ricerca e alla formazione professionale attraverso borse di studio e finanziamento della ricerca indipendente; la qualificazione del volontariato e l’interlocuzione istituzionale per migliorare la vita di pazienti e familiari. Durante il colloquio è stato affrontato anche il tema delle prospettive future per la cura dei tumori del sangue, in particolare il Patto per la salute con le proposte dell’Ail e l’ingresso delle CAR-T nelle terapie, la cui definizione del prezzo dovrebbe giungere entro l’anno.
“Ringraziamo il ministro Giulia Grillo per l’incontro, – ha dichiarato il professor Sergio Amadori, presidente nazionale Ail – per la sensibilità e recettività rispetto ai temi proposti che riguardano da una parte una sfida significativa per il nostro Paese nell’accesso all’innovazione, e dall’altra un supporto per la qualificazione e la cura del volontariato e dei volontari. Abbiamo voluto mettere a disposizione delle istituzioni il supporto che l’Ail può dare ai pazienti che avranno bisogno di CAR-T per curarsi, come le case alloggio e il supporto per il trasporto, oltre che la vicinanza dei nostri volontari per affrontare un percorso faticoso, non dimenticando che c’è una gran parte di pazienti che ha bisogno di altri tipi di terapie che oggi già hanno successo e di avere la certezza di accesso tempestivo e di qualità alle cure. Per questo stiamo lavorando alla creazione di un osservatorio dedicato. Apprezziamo l’impegno nel recepire la nostra proposta di creare un forum di stakeholder per la gestione delle CAR-T e il monitoraggio della corretta implementazione per evitare disuguaglianze, così come quello di sostenere la scuola di volontariato dell’Associazione.