Pax Christi Napoli preoccupata per gli effetti dell’autonomia differenziata
23 Settembre 2024Il Punto Pace Pax Christi di Napoli, come tanti cittadini e organizzazioni, anche del mondo cattolico, ribadisce la sua forte preoccupazione per gli effetti della legge sulla cosiddetta “autonomia differenziata” che aggraverà ulteriormente le condizioni di disagio vissute nel Sud del nostro Paese, senza escludere che effetti negativi ricadano a breve anche sulle fasce più deboli della popolazione del Nord.
Il Punto Pace, infatti, è convinto che, come già asserito in un documento della Conferenza Episcopale Italiana nel lontano 1981, “il Paese non crescerà, se non insieme”. E, perciò, ha scelto di impegnarsi non solo nella raccolta firme per il referendum abrogativo di questa iniqua legge, ma anche in una successiva opera di sensibilizzazione perché, se non ci saranno significativi cambiamenti, si possa raggiungere il successo referendario.
Nel contempo esprime sentita solidarietà al parroco don Carmelo Raco per l’attacco ricevuto a mezzo stampa a causa del suo impegno nella raccolta delle firme per il referendum. Comprende e condivide la preoccupazione pastorale di don Carmelo, preoccupazione certamente motivata dal contrastare una legge che ha destato non poche perplessità, se non esplicite condanne, da parte di tanti vescovi, tra cui quello della nostra città mons. Domenico Battaglia, del presidente nazionale di Pax Christi mons. Giovanni Ricchiuti, del vicepresidente della CEI mons. Francesco Savino e dello stesso Presidente della CEI card. Matteo Zuppi.