Penisola sorrentina, alla ricerca di un Natale normale…in villa

Penisola sorrentina, alla ricerca di un Natale normale…in villa

14 Dicembre 2020 0 Di Gaetano Milone

In verità qualche luce accesa in qualche condominio adibito a B&B già è stata notata soprattutto a Sorrento, destando preoccupazione tra i cittadini.

 

Millecento attività extralberghiere ufficiali, millequattrocento attive e numerose ville sparse sul territorio della penisola sorrentina aspettano la fuga dalle città di migliaia di persone desiderose di trascorrere il periodo natalizio “come una volta”.

 A poter interrompere il sogno di tanti e disdire le numerose prenotazioni già arrivate in penisola sorrentina, con tutti gli alberghi chiusi, un’attesa ordinanza “di fuoco” peraltro già preannunciata dal Governatore della Campania, Vincenzo De Luca che vieti realmente il passaggio tra Comune e Comune, Provincia e Provincia, Regione e Regione.

In verità qualche luce accesa in qualche condominio adibito a B&B già è stata notata soprattutto a Sorrento, destando preoccupazione tra i cittadini della penisola in considerazione della mancanza di controlli nelle abitazioni, sulla provenienza degli ospiti e soprattutto dell’indispensabile sanificazione dopo la partenza degli stessi.

Un Natale quindi ancora in forse per i vacanzieri dell’ultima ora e soprattutto grosse delusioni calano sui proprietari di ville per i mancati guadagni.

Certamente le notizie provenienti dalla Germania ma soprattutto l’affollamento selvaggio delle maggiori località di aggregazione dei giovani dovrebbero indurci a maggiore senso di responsabilità e a continuare ad evitare contatti tra persone, e cittadini provenienti da altri comuni e città. Il nostro record di morti da Covid dovrebbe consigliarci maggiore prudenza.

Sorrento e la penisola sorrentina, località prescelte per trascorrere periodi di ferie, nel caso ciò fosse possibile, devono attrezzarsi con controlli a tappeto nei B&B, nelle Case vacanze, nelle Ville sparse lungo il territorio, per continuare ad allontanare il rischio contagio dalla propria terra.