Penisola sorrentina, giallo tamponi verso la soluzione
4 Dicembre 2020Si apre uno spiraglio nella intrigata vicenda dello screening Covid 19 in Penisola sorrentina attraverso l’uso di ben trentamila test antigenici (non diagnostici) donati dalla Msc Foundation dell’Armatore ginevrino di origini santanellesi, Gianluigi Aponte.
Con un’entrata a gamba tesa, sull’immobilismo degli altri primi cittadini della penisola sorrentina, in parte non d’accordo (Massa Lubrense e Piano di Sorrento) sulla convenzione con una società privata a cui andranno meno di 5 euro per ogni test effettuato, comprensivo di eventuale successivo tampone per i positivi, il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, come preannunciato già nel Consiglio Comunale del 2 Dicembre ha dato l’ok all’effettuazione dello screening, fissando le date dell’effettuazione dei test per i suoi concittadini.
Due le località prescelte per l’effettuazione dello Screening rapido, il Parcheggio “Achille Lauro” e la piazzetta di Casarlano.
Si parte il girono 10 dicembre e sarà obbligatoria la prenotazione al numero verde 800814853.
Una decisione “forte”, voluta anche dall’Unità di Crisi comunale, (formata da esperti della materia ed integrata in questi giorni con altri cinque componenti scelti tra un ex rappresentante delle forze dell’ordine, un’esperta in sicurezza, un fisiatra, un medico, un commercialista), che viene a sbloccare un’impasse creatosi dopo la pubblicizzazione della donazione avvenuta il 27 novembre presso la Fondazione Sorrento.
“In quello incontro – ha spiegato Gaetano Milano – amministratore delegato della Fondazione – definimmo con i sindaci le modalità di suddivisione dei test (in base agli abitanti) e si diede incarico alla nostra organizzazione di contattare una Società che potesse procedere all’effettuazione. Detto, fatto. Contattata un’Associazione che già si occupa sul territorio di assistenza sanitaria fu anche stabilita una cifra (a carico delle Amministrazioni comunali) da corrispondere per l’effettuazione dei test e di eventuali tamponi in caso di positività. Da allora nessuno aveva più parlato dell’argomento e diverse erano le interpretazioni”.
La scelta del comune di Sorrento ha dato quindi una svolta positiva alla vicenda anche se altri sindaci non sono ancora allineati alla decisione.
In particolare il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli che fin dal primo momento aveva dichiarato di poter effettuare i test con proprio personale medico volontario con grossa esperienza in merito. “Risparmiare intorno ai venticinquemila euro grazie alla collaborazione di medici volontari – ha spiegato il primo cittadino massese – è una possibilità da non perdere in questo momento di crisi economica e di fermo della maggior parte delle attività sul territorio. Ringraziamo l’armatore Aponte e la grossa azione umanitaria della Fondazione Sorrento vicina da sempre alle difficoltà sanitarie ed economiche delle popolazioni peninsulari, aspettando la consegna dei test antigeni”.
Sulla stessa frequenza d’onde sembra essere schierato anche il sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, mentre si attendono le decisioni dei sindaci di Sant’Agnello, Meta e Vico Equesne.