Penisola sorrentina, i tormenti assistenziali
3 Gennaio 2021Per la seconda volta, nel giro di pochi giorni, i parroci del territorio paventano il rischio concreto di una forte contrazione dell’assistenza.
Ancora una dura presa di posizione della “Unità Pastorale di Sorrento” (comprende esclusivamente le chiese sorrentine), priva della “benedizione” delle altre Unità pastorali degli altri cinque comuni della Penisola sorrentina, di Capri e soprattutto dell’auspicata discesa in campo del Vescovo dell’Arcidiocesi Sorrento- Castellammare, mons. Francesco Alfano, tra l’altro responsabile regionale della Pastorale della Salute, sulle carenze sanitarie della città del Tasso e dell’intero comprensorio da Vico Equense a Positano.
Una “interferenza” della chiesa locale, auspicata soprattutto dai cittadini, in ritardo sui tempi con anni di silenzio “assenso” sulla riduzione dei servizi sanitari (chiusura del centro di Igiene Mentale, smembramento della chirurgia, tanto per fare qualche esempio), oggi particolarmente sentita per l’emergenza Covid.
In una lettera inviata al Presidente De Luca ed ai Vertici regionali sanitari l’Unità Pastorale di Sorrento, chiede, tra l’altro , con “fermezza il ripristino dei servizi sanitari essenziali del territorio” ed in particolare ”Ripristinare, con effetto immediato, la piena operatività del reparto di rianimazione dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento; Ripristinare i servizi sanitari essenziali, pronto soccorso incluso, dei presidi Ospedalieri Santa Maria della Misericordia di Sorrento e De Luca e Rossano di Vico Equense; Individuare in un presidio ospedaliero del comprensorio sorrentino un punto per la somministrazione del vaccino anti- Covid 19.
La discesa in campo di parte della Chiesa della Diocesi Sorrento-Castellammare, certamente ben accetta dalle popolazioni locali è giudicata da molti, fuori tempo e con richieste al momento (lo sanno bene medici ed amministratori pubblici) non certamente possibili.
All’emergenza anestesisti all’Ospedale di Sorrento, come spiegato dal Direttore sanitario dell’Asl Na 3 Sud, Gaetano D’Onofrio si sta cercando di sopperire (fermo restante la mancanza di anestesisti in tutta la Regione), con il trasferimento di un’unità la settimana scorsa, di un’altra, in questi giorni, e soprattutto con una convenzione con l’ospedale Cardarelli di Napoli che assicurerà propri anestesisti all’occorrenza.
Ripristinare il Pronto soccorso a Vico Equense significa tra l’altro dotare l’ospedale De Luca e Rossano di un reparto di radiologia ed eventualmente di cardiologia attualmente non possibile per carenza di medici.
Della possibilità di un centro ospedaliero in penisola per le vaccinazioni dipenderà sempre dalla disponibilità di medici e strutture.
Nell’immediato la notizia positiva è che all’ospedale di Sorrento è stato chiuso il reparto di astanteria Covid per mancanza di ricoveri (eventuali positivi verranno trasferiti al Centro Covid di Boscotrecase), che sono ripresi gli interventi di Ortopedia, così come si spera, nella prossima funzionalità delle camere operatorie fino ad oggi usate solo per le emergenze.