Penisola Sorrentina, il nuovo campo boe dell’isolotto de l’ Isca

Penisola Sorrentina, il nuovo campo boe dell’isolotto de l’ Isca

30 Giugno 2024 Off Di Gaetano Milone

Un vero e proprio “porticciolo turistico, come lo ha definito un noto ambientalista della penisola sorrentina, il  nuovo campo boe a ridosso dell’isolotto de l’ Isca, buen ritiro dell’ultimo Pulcinella, prima della vendita dagli eredi di Eduardo, a due noti imprenditori della costiera.

 E’ questa l’ultima “operazione commerciale” “inventata” dagli strateghi dell’Area Marina Punta Campanella, con spese di gestione enormi per mantenere auto e furgoni, un gozzo fratelli Aprea, di 9 metri, un gommone ed una fantomatica barca di 16 metri (costruzione fratelli Aprea), in uso fino a poco tempo fa, ad un armatore  sorrentino inquisito.

Un’ operazione a “tutela dell’ambiente” una zona fino a ieri fuori dall’invasione di panfili e charter e soprattutto per “permettere” lo sbarco sull’isolotto dove da mesi sotto il “controllo” della soprintendenza sono in corso lavori anche per permettere di visitare i ruderi di una preesistente villa romana, mentre si sa anche di una richiesta di un “cavo sottomarino” per portare energia elettrica dalla terraferma.

 Stiamo parlando del famoso fiordo di Crapolla dove la leggenda vuole che sia sbarcato San Pietro (ieri 29 giugno com’è tradizione da secoli, processione a mare e celebrazione eucaristica nell’omonima cappella, “arredata” con pezzi di colonne e capitelli greci, appartenuti al preesistente tempio di Apollo) a poche bracciate dall’isolotto che fu di Eduardo.

 isolotto oggetto di “chiacchierata” vendita ( la richiesta di poter esercitare il diritto di prelazione fu dimenticato nei cassetti dell’Area marina Protetta per venti giorni) pronto, dopo interminabili lavori e la scomparsa del Gabbiano Corso, a diventare location d’eccezione.

 Un vero e proprio business il nuovo campo boe, dell’Area Marina Protetta, con personale, sempre lo stesso, non inquadrato, e senza mai rotazione, fornito dalla Società interinale “Generazione Vincente” per ben quindici anni, senza nuova gara d’appalto, con “addetto stampa” pagato per realizzare progetti e non “comunicazione” ed un direttore con stipendio che si aggira sui seimila euro netti al mese. 

Ma c’è di più, dopo la “scappata” del precedente direttore  dopo pochi mesi della nomina e dopo aver sanato anni di bilanci mai approvati sembrano rimanere non risolti “vecchi” debiti per un contenzioso professionale e conti non pagati in alcuni ristoranti della zona, mentre qualche solerte impiegato si occupa con una propria società delle pratiche per ottenere la famosa “Bandiera Blu” in qualche comune facente parte del Consiglio d’Amministrazione che ancora non vede, stranamente, confermato il delegato di Sorrento   

Ecco quindi l’invenzione di un campo boe, simile a quello in località Mortelle a Marina del Cantone, a ridosso della spiaggia  pubblicizzato dall’Ente – udite, udite, “per aver contribuito il ripopolamento di quell’area marina, con l’avvistamento di alcuni esemplari di Caretta-Caretta” ( siamo alle comiche), con 35 gavitelli con “costi “ che partono da 20 euro per piccole imbarcazioni agli 80 per barche tra 20 e 24 metri e 50 euro per sosta notturna. 

Nel frattempo sono scomparse le boe di perimetrazione delle aree “ A”, Vervece ( santuario marino) e Vetara a ridosso de Li Galli, con “libera “navigazione in quel tratto di mare  mentre fioccano ricorsi per la decisione nel nuovo regolamento dell’Ente di dotare le imbarcazioni in navigazione nell’area del parco di strumento Ais ( Automatic Identification System) .