Pensioni, quando è obbligatoria e quando no la revisione

Pensioni, quando è obbligatoria e quando no la revisione

23 Gennaio 2020 0 Di Avv. Corrado Riggio

La revisione è obbligatoria quando il portatore di handicap è in età evolutiva o nei casi in cui l’invalidità viene definita nel verbale come soggetta ad aggiornamento.

 

Lo stato di disabilità che determina il diritto alla legge 104 può essere soggetto a revisione da parte della Commissione medica dell’Asl. In questo caso è l’Inps. stessa a provvedere alle convocazioni per l’accertamento sanitario e le relative verifiche. La revisione è obbligatoria quando il portatore di handicap è in età evolutiva o nei casi in cui l’invalidità viene definita nel verbale come soggetta ad aggiornamento entro un determinato termine. Non è, invece, obbligatoria se la Commissione ha accertato che l’handicap grave ha carattere permanente e non è soggetto a variazioni nel corso del tempo. Fino a quando non termina l’iter di revisione, ovviamente l’interessato potrà continuare a godere dei benefici previsti dalla legge 104.

Sarà onere dell’Inps provvedere a convocare gli interessati davanti alla Commissione medica, per cui l’interessato non dovrà fare nulla né presentare ulteriori certificati medici. Dopo l’accertamento sanitario e le verifiche dello stato di invalidità, sono possibili due diversi esiti: nel caso in cui venga confermato il grave stato di disabilità del lavoratore, l’Inps dovrà inoltrare una notifica al beneficiario ed al datore di lavoro prorogando gli effetti della precedente autorizzazione; in caso di esito negativo, invece, l’Inps dovrà informare il portatore di handicap, il familiare lavoratore dipendente e l’azienda presso cui è occupato, che gli effetti del provvedimento cessano a partire dal giorno successivo la data di definizione del verbale di revisione. In tal caso, eventuali benefici già riconosciuti saranno recuperati a posteriori.

Qualora il beneficiario non si presenti alla convocazione della Commissione medica e non fornisca alcuna giustificazione in merito, si perderanno le agevolazioni dal giorno successivo alla data di assenza. Qualora, invece, risulti essere stata fornita una giustificazione utile in merito all’assenza, l’Inps provvederà a fissare una seconda convocazione.

Infine, nell’ipotesi in cui sia necessario chiedere il rinnovo dei permessi legati alla legge 104, sarà indispensabile compilare gli appositi moduli rilasciati dall’Inps e riguardanti la domanda di rivedibilità. Con la domanda di rivedibilità, l’interessato può chiedere all’Inps di essere sottoposto ad una nuova visita per accertare il peggioramento delle proprie condizioni. La domanda, dunque, potrà essere avanzata solo se le condizioni di salute siano cambiate, rispetto alla precedente visita che ha dato luogo al riconoscimento dell’handicap.