Peperoni giallo arancio, un toccasana per gli occhi
21 Gennaio 2021Fino a poco tempo fa non c’erano studi scientifici che avvalorassero questa tesi che oggi raccoglie, invece, consensi nel campo della ricerca.
Nel proprio menù quotidiano sarebbe bene introdurre il consumo dei peperoni giallo-arancio, quest’alimento, infatti, può contrastare l’insufficienza di zeaxantina, un composto chimico che aiuta a prevenire una delle maggiori causa di cecità, la degenerazione maculare legata all’età. Fino a poco tempo fa non c’erano studi scientifici che avvalorassero questa tesi, oggi, invece, grazie a una ricerca dell’Università del Queensland, in Australia, quest’ipotesi è diventata verità scientifica. La zeaxantina supporta il benessere della retina e soprattutto della macula (la zona centrale della retina dell’occhio umano, la più sensibile agli stimoli luminosi) e della fovea (regione concentrica all’interno della macula). La zeaxantina, dice Il responsabile del progetto australiano, Tim O’Hare, del Centre for Nutrition and Food Science, può ridurre del 25% il tasso di insorgenza della degenerazione maculare legata all’età, aiuta a mantenere la retina sana grazie alla stabilizzazione delle membrane retiniche, contribuendo a renderle più resistenti ai danni causati dalla luce. La zeaxantina (con la luteina) viene accumulata nella macula sana e contribuisce a mantenere l’integrità e la salute di questa parte della retina essenziale per prestazioni visive ottimali. Secondo questi studi, somministrando zeaxantina agli individui a rischio di sviluppare la degenerazione maculare legata all’età, sarebbe possibile prevenire, nel corso di un periodo di cinque anni, la perdita della vista in più di 300 mila persone con più di 55 anni. L’assunzione di zeaxantina inoltre migliora la visione in pazienti già affetti da malattia maculare. La zeaxantina non viene prodotta dall’organismo, quindi deve essere introdotta con la dieta o gli integratori, pensate però che un solo peperone ne contiene quanto 30 pillole.