Per battere il cancro del colon l’unica strada è la prevenzione.
5 Ottobre 2018Anche un’associazione la Sin per fare prevenzione e combattere il tumore del colon.
Dottor Marmo Che cosa si intende per piccolo intestino?
Questo termine sta ad indicare quel tratto di intestino compreso fra lo stomaco ed il colon. Per le patologie del piccolo intestino Polla è punto di attrazione regionale ed interregionale. A Polla vengono,infatti, trattate patologie rare quali per esempio le poliposi familiari; la rimozione dei polipi in questi pazienti rende possibile ridurre il rischio di interventi chirurgici (spesso multipli) e rimuove il rischio di insorgenza di neoplasia.
Con questa metodica cosa si ottiene?
La metodica che permette di realizzare questi importanti interventi si chiama enteroscopia con il “doppio pallone” per via delle presenza di due palloni sulla strumentazione utilizzata. Attraverso questo strumento, collegato ai risultati di una ulteriore enteroscopia praticata con l’assunzione di una capsula di 22 mm di lunghezza e 11 mm di diametro, vengono seguiti e trattati pazienti con ripetuti episodi di emorragia digestiva e/o anemie da carenza di ferro non diagnosticate con altre metodiche. La capsula viene ingerita come una compressa e durante il percorso nell’intestino essa invia le immagini a mano a mano che vengono visualizzate ad un registratore precedentemente posizionato con una cintura a tracollo.
Quali altri interventi vengono praticati?
L’attività di contrasto alle malattie neoplastiche non si ferma solo al piccolo intestino ma a Polla eseguiamo le colonscopia di screening per ridurre il rischio di neoplasia del colon che rappresenta un male da cui è possibile guarire. Invito i cittadini a partecipare alla campagna di screening perché attraverso di esso è possibile rimuovere le lesioni che portano al cancro del colon e del retto. In altri termini attraverso lo screening è possibile identificare quelle lesioni che ancora non sono cancro, ma lo possono diventare nel tempo se non vengono rimossi.
Lo screening è oggi una concreta realtà in Campania; anche se solo di recente si va diffondendo su più larga scala; è possibile avere i primi risultati?
I risultati ottenuti in provincia di Salerno sono di grande incoraggiamento. Annualmente a Polla si eseguono circa 1700 colonscopie l’anno e durante l’esame, che viene condotto con l’aiuto di un sedativo per migliorare il comfort al paziente, è possibile rimuovere le lesioni pre cancerose. Per migliorare sempre il comfort del paziente abbiamo istituito una seduta di endoscopia con l’assistenza dell’Anestesista che ci aiuta nei pazienti più complessi o con maggiore sensibilità all’esame.
Lei ha fondato un’associazione (SANI) che è acronimo di? Cosa si propone?
Negli anni ho visto troppi pazienti con neoplasie avanzate e per tale motivo ho fondato un’Associazione di Promozione Sociale chiamata SANI (acronimo che indica l’interazione fra Sanità, Ambiente, Nutrizione ed Imprenditoria) che si interessa della promozione ad una alimentazione sana, secondo il modello Alimentazione Mediterranea. Organizzo convegni sull’argomento alimentazione e salute dal 2004 e di recente come Associazione stiamo collaborando con l’Istituto Pomponio Leto di Teggiano e l’Istituto Carlo Pisacane di Padula per portate nelle scuole la cultura dell’alimentazione sana in modo da contrastare l’obesità infantile. Esiste un collegamento fra obesità, malattie cardio vascolari e neoplasie.
Quanto incide per la salute dei ragazzi una cattiva alimentazione?
Il 30% dei tumori ha come fattore di rischio un’alimentazione errata ed una ridotta attività fisica; di conseguenza i ragazzi di oggi potrebbero diventare i pazienti di domani per cui occorre intervenire oggi per dare l’opportunità alla nuova generazione di invecchiare senza malattia.