Per saperne di più, N.A.S.: sicurezza degli alimenti e non solo
15 Giugno 2022I N.A.S., Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma, sono stati istituiti il 15 ottobre 1962, nel momento in cui si è presa coscienza del fenomeno delle sofisticazioni alimentari, che tanto allarme cominciava a destare nell’opinione pubblica.
Inizialmente la “forza” era costituita da un Ufficiale Superiore, distaccato presso il Gabinetto dell’allora Ministero della Sanità, e da 40 sottufficiali dislocati nelle città di Milano, Padova, Bologna, Roma, Napoli e Palermo. Nel tempo, anche in relazione ai consistenti risultati conseguiti, la presenza sul territorio degli uomini dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) è notevolmente aumentata, fino al momento in cui il reparto, acquisita l’attuale denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha assunto una nuova fisionomia ordinativa.
Oggi esso dispone di circa 900 unità specializzate, ripartite su:
- una struttura centrale composta da Comandante, Ufficio Comando e Reparto Operativo;
- 3 Gruppi Carabinieri per la Tutela della Salute (Milano, Roma e Napoli);
- 38 Nuclei Carabinieri Antisofisticazione e Sanità, presenti sull’intero territorio nazionale, con competenza regionale o interprovinciale.
Nel mese di gennaio 2017 presso l’AIFA (Agenzia del Italiana del Farmaco) è stato costituito il “Nucleo Carabinieri AIFA” direttamente dipendente dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute per:
– compiti di vigilanza e controllo del settore farmaceutico;
– osmosi info-operativa con organismi istituzionali, NAS territoriale e con le altre articolazioni dell’Arma.
Il Reparto è inserito nei principali sistemi di allarme comunitari in materia di alimenti, di prodotti non alimentari e di farmaci. La proiezione internazionale ha visto i Carabinieri dei NAS guadagnarsi un ruolo di leadership negli ultimi anni, fino a diventare uno dei punti di riferimento per i più importanti enti e istituzioni europee. I carabinieri dei N.A.S. rappresentano un “unicum” nazionale ed europeo.
L’attività dei N.A.S. ha sempre suscitato viva ammirazione tra i vertici dell’Arma, del Ministero della Salute, tra gli stessi operatori commerciali e tra la popolazione, riscuotendo ovunque riconoscimenti ed attestati di benemerenza.
Attività e settori d’intervento
L’attività svolta dai N.A.S. si sviluppa attraverso le seguenti modalità operative principali:
un’azione investigativa, che consiste in indagini volte a stroncare le attività illecite nello specifico campo delle sofisticazioni, delle frodi alimentari e della sanità. Sono indagini molto lunghe e laboriose, che richiedono acume investigativo, spiccata professionalità e conoscenza dell’ambiente socio-economico nel quale si opera;
una pianificazione operativa mensile, nel corso della quale vengono effettuati controlli, per un intero mese, in uno o più settori d’intervento su tutto il territorio nazionale;
servizi di controllo in campo nazionale su obiettivi precedentemente individuati, pianificati d’intesa con il Ministero della Salute. Sono monitoraggi su particolari settori della sfera produttiva, commerciale ed etico-sociale, finalizzati ad accertare l’esatta applicazione di leggi e regolamenti ed ottenere anche memorie statistiche utili per verificare l’efficacia dell’azione di controllo e per individuare i settori maggiormente a rischio sui quali far convergere interventi più appropriati.
Le indagini di p.g. nel settore delle sofisticazioni alimentari, data la peculiarità degli illeciti che si perseguono, sono condotte con criteri operativi che differiscono sostanzialmente dalle normali tecniche di polizia giudiziaria, sia in relazione alla particolare natura dei settori di azione, sia soprattutto per le possibilità che hanno gli operatori senza scrupoli di realizzare frodi sempre più sottili ed insidiose, attraverso lo sfruttamento delle sofisticate tecnologie applicate nel settore dell’industria alimentare e farmaceutica.
Le sofisticazioni più gravi e pericolose derivano molto spesso dall’accordo di operatori dislocati a notevole distanza tra loro, per cui sfuggono all’attività di controllo degli organi locali, soggetti a limitazioni territoriali, ma possono essere ben contrastate dai N.A.S., caratterizzati da una organizzazione capillare ma nel contempo spiccatamente verticistica e, quindi, in grado di avere una visione globale tale da porre in atto, con tempestività, interventi coordinati a livello pluriregionale o nazionale.
Settori d’intervento
I Carabinieri dei N.A.S., nella duplice funzione di ufficiali di polizia giudiziaria e di tecnici della prevenzione, svolgono i compiti loro affidati – d’iniziativa, su richiesta del Ministro della Salute o dei Reparti dell’Arma territoriale, oppure su delega dell’Autorità Giudiziaria, su denunce o segnalazioni da parte dei cittadini, o su notizie comunque acquisite nel corso di attività di “osmosi operativa” o attraverso organi d’informazione – nelle macroaree “Alimenti e bevande” e “Sanità Pubblica”. La prima è articolata in 10 settori merceologici, così distinti:
- acque minerali e bibite (sottosettori: acque minerali e di sorgente, acque e bevande gassate, acque potabili, bevande liofilizzate, sciroppi, succhi di frutta);
- alimenti particolari (sottosettori: alimenti prima infanzia, alimenti senza glutine, alimenti per svezzamento, alimenti dietetici);
- carni ed allevamenti – bovini, suini, ovicaprini, avicunicoli – (sottosettori: allevamenti, allevamenti biologici, macelli e depositi carni, centri sezionamento carni, centri trasformazione carni, macellerie, carni avicunicule, macellazione clandestina, salumifici, prosciuttifici);
- uova (sottosettori: uova, ovoprodotti);
- farine, pane e pasta (sottosettori: forni e panificazione, panificazione abusiva, farine e farine OGM, sementi e sementi OGM, cereali e cereali OGM, paste speciali, pasta all’uovo, prodotti di pasticceria);
- latte e derivati (sottosettori: latte crudo, latte fresco pastorizzato, latte a lunga conservazione, latte in polvere, formaggi, latticini, burro, gelati);
- oli e grassi (sottosettori: oli di oliva, oli di semi, margarina);
- prodotti ittici – freschi, congelati e surgelati, conservati – (sottosettori: centri congelamento e surgelamento; centri produzione, depurazione e confezionamento di molluschi; mercati ittici e pescherie, conserve ittiche);
- ristorazione (sottosettori: nazionale e straniera, mense aziendali, mense ospedaliere, mense scolastiche, pizzerie, bar, discoteche, agriturismo, rete autostradale, treni e traghetti, porti e aeroporti, ambulante);
- vini e alcolici – produzione e commercio – (sottosettori: vini, liquori, acqueviti, birra, somministrazione alcolici a minori).
La macroarea “Sanità Pubblica”, invece, contempla i seguenti 6 settori merceologici:
- farmacovigilanza (sottosettori: officine farmaceutiche, depositi di farmaci, medicinali di uso umano, medicinali di uso veterinario, anabolizzanti uso umano, anabolizzanti uso veterinario, omeopatici, galenici, cosmetici, farmacie, erboristerie, contraffazione farmaci, truffe in danno S.S.N., pubblicità sanitaria);
- strutture sanitarie, socio assistenziali, di riabilitazione, di recupero tossicodipendenti (sottosettori: ospedali e cliniche universitarie, sale operatorie, case di cura accreditate, case di cura private, residenze sanitarie assistenziali, case di riposo private, studi ed ambulatori medici, laboratori analisi cliniche, centri di radiologia / ecografia, centri di medicina nucleare, centri di fisioterapia, istituti podologici, gabinetti odontoiatrici, centri e studi di igiene dentale, laboratori odontotecnici, centri oftalmici, ottici, istituti di logopedia, laboratori ed esercizi di ortopedia, centri di diabetica, comunità terapeutiche, truffe in danno del S.S.N., pubblicità sanitaria, ambulatori veterinari);
- estetica (sottosettori: stabilimenti termali, centri di estetica, solarium, centri tricologici, laboratori tatuaggi – tattoo – piercing);
- professioni sanitarie, arti sanitarie;
- lotta al fumo (sottosettori: strutture sanitarie, enti ed esercizi pubblici).
L’attività descritta si concretizza in:
- ispezioni igienico-sanitarie sull’intera filiera di produzione, vendita e somministrazione degli alimenti e delle bevande;
- ispezioni presso ospedali, case di cura private e strutture ricettive per anziani (anche non autosufficienti) con repressione di tutti gli illeciti in danno del Servizio Sanitario Nazionale;
- verifiche in materia di legittimo esercizio delle professioni sanitarie;
- ispezioni tecniche presso officine farmaceutiche e di produzione di gas medicinali, nonché tutte le attività connesse alla “farmacovigilanza”;
- specifica azione di contrasto al traffico ed alla distribuzione illegale dei medicinali e loro contraffazione;
- controlli sull’uso illegale di anabolizzanti ed altre sostanze farmacologicamente attive negli allevamenti di animali da reddito;
- controlli sul rispetto del benessere degli animali.