La peste suina arriva in Germania ma la salute dei consumatori non è a rischio
29 Settembre 2020La ministra della Cdu ha spiegato che si tratta di una malattia che non mette a rischio gli uomini, ma che è invece quasi sempre letale per i suini.
È di questi giorni la notizia che in Germania per la prima volta sono stati rilevati casi di peste suina tra la popolazione di suini. Lo ha reso alla stampa la ministra dell’Agricoltura berlinese Julia Klochner. Il caso è stato registrato in un cinghiale nel Brandeburgo. La titolare del dicastero ha affermato: “Purtroppo il sospetto è stato confermato”. La ministra della Cdu ha inoltre spiegato che si tratta di una malattia che non mette a rischio gli uomini, ma che è invece quasi sempre letale per i suini. C’è da aggiungere che l’eventuale consumo di carne di animali contagiati non rappresenta un rischio per i consumatori. La scoperta del cinghiale morto per la peste africana è avvenuta ai confini nel Land dell’est, in un territorio ai confini con la Polonia. Il ritrovamento di animali malati in territorio tedesco avrà certamente un impatto sull’export della carne di maiale al di fuori dell’Ue. In Italia il Ministero della Salute e la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari sono già all’opera l’intento è quello di contrastare l’arrivo della peste suina in Italia che metterebbe in ginocchio le nostre norcinerie e il settore della produzione di carne suina già messo a dura prova dalla pandemia da covid-19. Ancora una volta ci troviamo di fronte alla diffusione di una malattia che sottolinea quanto fragile sia il nostro sistema di difesa sanitario.