Più Tutele per i medici.
24 Ottobre 2018Nel recente incontro di Roma dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi) viene rilanciato l’allarme per una carenza legislativa che penalizza oltremodo i medici rispetto alle cause intentate da chi si sente leso dal loro operato.
Dalla pubblicazione della legge Gelli, quella che definisce la responsabilità dei medici che vengono sottoposti dai pazienti a un costante martellamento giudiziario, emerge che la tutela legislativa per i sanitari è incompleta. Nel corso del convegno Acoi (Associazione dei chirurghi ospedalieri) che ha riunito a Roma i rappresentanti di ben trenta società scientifiche e circa 350 professionisti in rappresentanza di tutta l’Italia i problemi legati alla difesa giudiziaria dei professionisti sono stati ancora una volta al centro del dibattito. Le singole società scientifiche sono pronte, ognuna per la specialità chirurgica e medica che rappresentano, con chiare linee guida che danno ai sanitari un indirizzo tecnico che – quando è perfettamente rispettato – eviterebbe sentenze di condanna e darebbe a ogni specialista maggiore tranquillità durante la propria attività, chirurgica e non. Da anni si registra un incremento di avvocati e di agguerriti studi legali pronti a spalleggiare cittadini che si considerano danneggiati da una struttura ospedaliera e da uno o più medici. “La mancanza del decreto delegato – ha chiarito agli iscritti Acoi il presidente Mario Montorsi – impedisce ai sanitari una difesa chiara e tutelata legalmente in sede giudiziaria.”
Senza i decreti attuativi non viene riconosciutala giusta importanza alle linee guida che le società scientifiche hanno messo da tempo a nostra disposizione non solo in Italia, ma sul territorio europeo. Ogni atto medico determina conseguenze ben definite nelle linee guida.
“E solo il loro riconoscimento ufficiale renderà finalmente operativa per noi medici – ha sottolineato Marco Montorsi – una difesa giudiziaria più lineare: se il collega ha rispettato quanto previsto dalla società scientifica si otterrà un doppio risultato. Come prima cosa la riduzione di un contenzioso che ha raggiunto da anni livelli insostenibili perché superiori ad ogni limite accettabile. Inoltre il medico potrà lavorare con maggiore serenità: le linee guida delle società scientifiche sono state realizzate per aiutarlo a un comportamento corretto e diligente durante il proprio lavoro. L’approvazione dei decreti delegati potrà creare anche un altro aspetto positivo: ridurre gli alti costi assicurativi”.