Pompei, a Villa Maria Rosaria senologia all’avanguardia
11 Gennaio 2019Un moderno parco tecnologico e con l’arrivo di Luciano Keller, chirurgo-senologo di collaudata esperienza, proveniente dall’Asl Na1, rafforza la divisione che è diventata riferimento per il territorio.
È il punto di riferimento sanitario per un’utenza di oltre ventimila pazienti l’anno con 9000 ricoveri e più di mille parti. È’ il centro diagnostico all’avanguardia per radiologia e diagnostica per immagini, tomografia computerizzata, risonanza magnetica nucleare, ecotomografia ad ultrasuoni, ecografia e diagnostica senologica integrata. Ed ancora agoaspirato della mammella, agobiopsia linfonodale, agobiopsia percutanea o agoaspirato del fegato e tutto quanto richiesto oggi per approfondite indagini sui mali che affliggono sempre con maggiore virulenza le popolazioni del terzo millennio.
Ci riferiamo alla Casa di Cura “Maria Rosaria “ di Pompei, oasi nel deserto di un servizio sanitario scadente in parte del comprensorio dell’Asl Na 3 Sud e baricentrico per miglia di abitanti alle pendici del Vesuvio e delle zone costiera sorrentina amalfitana.
Con l’arrivo di Luciano Keller – uno dei migliori chirurghi italiani, specialista in chirurgia oncologica, con esperienza pregressa all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, in servizio fino a poco tempo fa all’Asl Na1, quale responsabile della senologia nell’ospedale dei Pellegrini, al San Giovanni Bosco ed all’Ascalesi – la strutta acquista un altro punto di forza.
Con dotazione tecnologica all’avanguardia, infatti, grazie anche al suo arrivo, la Casa di Cura “Maria Rosaria” di Pompei si accinge a diventare un polo di riferimento d’eccellenza oncologica per la patologia mammaria.
“In Italia – ha spiegato il nuovo responsabile della senologia della struttura pompeiana – ogni anno si registrano 40mila nuovi tumori della mammella (escludendo dal numero le recidive) dei quali ben 4mila in Campania.
“Una donna su sette si ammala di cancro alla mammella e – ha aggiunto il dottor Keller – purtroppo negli ultimi tempi l’età si è abbassata e ogni donna dovrebbe, già intorno ai trenta anni, procedere ad uno screening perché la prevenzione è fondamentale nella cura della malattia”.
“Le cause dell’insorgere di questa patologia, di carattere ormonale – ha continuato il senologo – vanno ricercate soprattutto nella cattiva alimentazione (molti gli estrogeni presenti nei mangimi e quindi nelle carni, in particolare in quelle di pollo, ed incide anche l’ambiente che ci circonda”.
Nella Casa di Cura “Maria Rosaria” – ha concluso Luciano Keller – nel reparto di senologia da me diretto, è possibile effettuare visite senologiche, ecomammografia, risonanza magnetica, medicina nucleare, esami strumentali nonché interventi chirurgici con ricostruzione mammaria”. Nuove specializzazioni, d’eccezione, per un bacino d’utenza enorme, fino ad oggi (soprattutto per gli ammalati della penisola sorrentina-amalfitana) orfano di riferimenti di branche specialistiche e radiologiche.