Positano, incidente sul pontile d’attracco: si rischia la tragedia

Storie di ordinaria follia in una calda domenica di fine giugno sul pontile d’attracco a Positano. La fretta, la maledetta fretta in arrivo e partenza di uno dei grossi jet delle linee turistiche, in partenza a “tutta manetta” dall’unico pontile d’attracco sulla banchina di Positano, ha “risucchiato” un gozzo intento al carico di turisti, staccandolo dalla banchina senza nessuno a bordo mandandolo alla deriva.

 Il coraggioso e per fortuna senza conseguenze tuffo a mare del capitano dell’imbarcazione, che l’ha recuperata prima che facesse danni a persone e cose, ha risolto nel miglior modo l’incidente.

 Un sinistro in mare evitato, quindi per l’intervento di un esperto marinaio, a ridosso di una banchina “senza controlli”  malgrado le migliaia di persone che l’affollano ogni giorno, sottoposta a velocissimi imbarchi-sbarchi in nome del dio denaro.

 Nel frattempo l’Area marina Protetta di cui il comune di Positano fa parte,( è di pochi giorni fa lo sversamento a mare di putridi liquami da parte di un panfilo a ridosso della villa di Zeffirelli)  si interessa a “collocare costosissime boe di ormeggio in zone “protette” ( vedi Le Mortelle a Marina del Cantone o il futuro campo boe nei pressi dell’ Isca nuovo paradiso per miliardari) senza “intensificare” azioni preventive pubblicitarie contro gli “abbordi in mare” e sollecitare i Ministeri competenti a mandare uomini e mezzi ai locali Uffici Marittimi come nel caso di Positano che ne è sprovvisto.