Positivi a lavoro e in strada: l’assurdo via libera del Ministero
12 Novembre 2020La Cisl Fp Napoli denuncia la circolare del Ministero del 12 ottobre che porta persone ancora positive al virus fuori dall’isolamento.
“Nel mentre le Istituzioni locali scaricano la colpa le une sulle altre e discutono sulle competenze di chi deve chiudere una strada, una piazza, un Comune o se un lungomare deve essere inibito alla circolazione delle persone, per il Ministero della Salute dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi, anche se ancora positivi al Covid-19, le persone possono interrompere l’isolamento.
Sembra inverosimile, ma il Ministero della Salute con la circolare del 12 ottobre dà indicazioni per la durata ed il termine dell’isolamento e per le persone che non presentano più sintomi da 21 giorni, ma che continuano comunque ad essere positive è prevista l’interruzione della quarantena e quindi possono passeggiare, prendere un mezzo di trasporto, rientrare anche a lavoro.” – Dichiara Luigi D’Emilio, Segretario Generale Cisl Fp Napoli
“La questione già in questi termini è grave, ma diventa pericolosa se è riferita ad un lavoratore ancora positivo e che svolge la propria attività a contatto con persone fragili o ammalate.
E’ dall’inizio di questa pandemia che stiamo denunciando la mancanza di sicurezza nei posti di lavoro per dipendenti ed utenti senza l’attivazione dei protocolli per evitare anche possibili focolai e adesso si aggiunge che il lavoratore Covid-positivo può rientrare venendo meno di fatto la sua separazione quale persona infetta dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità tali da prevenire la trasmissione dell’infezione.
Restiamo basiti soprattutto dal fatto che un datore di lavoro possa accettare il rientro di un proprio dipendente ancora affetto con il dubbio che possa trasmettere la malattia agli altri lavoratori che si troverebbero comunque nella condizione di disagio da stress, dovendo operare con un collega covid-positivo.
Riteniamo ancor più urgente un incontro con i Comitati della sicurezza provinciali e regionali al fine di condividere linee guida locali che garantiscano la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.”