Pozzuoli, bradisismo e polemiche

Pozzuoli, bradisismo e polemiche

20 Febbraio 2025 Off Di La Redazione

Si sta alzando un polverone e sta generando ruvide polemiche la frase, infelice, pronunciata dal capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, che in una concitata assemblea pubblica a Pozzuoli sulla crisi bradisismica all’ennesima domanda di un cittadino sul tema che alla popolazione sta più a cuore – “cosa fate in caso di una scossa di magnitudo cinque” – ha risposto: “La scossa di quinto grado? Cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così”.

Sui social in molti hanno manifestato disappunto per le parole di Ciciliano e alcuni si sono dati appuntamento per venerdì prossimo a Napoli in occasione del Consiglio comunale. Proprio il consigliere comunale e metropolitano di Napoli di Sinistra Italiana Rosario Andreozzi, nel chiedere al sindaco Manfredi di “compulsare il governo affinché rapidamente si trovino i fondi ed i modi per sopperire alle lungaggini del passato”, sollecita anche l’amministrazione a fare “tutti gli sforzi possibili per mettere in campo misure straordinarie e coraggiose, perché queste affermazioni sono pericolose e gravi e fanno scaturire il panico nelle persone, che è uno dei nemici più insidiosi in contesti come questi.  Noi non intendiamo contare i morti”.
La frase incriminata di Ciciliano, pronunciata circa a metà di una infuocata assemblea all’interno di una risposta più ampia, non ha suscitato sul momento alcuna reazione: l’incontro è andato avanti, con le domande dei cittadini e le risposte di chi – sindaci, esponenti della Protezione civile e dell’Ingv – era andato a Pozzuoli per rassicurare la gente, in una fase bradisismica particolarmente attiva e stressante, con scosse di media intensità tutti i giorni. Deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, che era presente all’incontro, oggi dichiara: “Sono certo che il capo della Protezione Civile non volesse dileggiare o terrorizzare gli abitanti dei Campi Flegrei. Le legittime paure delle persone vanno comprese non schernite o acuite. Per questo lo invitiamo a chiarire meglio il suo pensiero. Già sono totalmente assenti il ministro e il Governo, cerchiamo di evitare che la parte tecnica peggiori ulteriormente la situazione di stress collettivo”.