Precari, sblocco della Regione adesso tocca alle Asl
2 Dicembre 2021Dopo il comunicato stampa della Regione Campania di lunedì 29 novembre e la successiva circolare a firma del direttore generale per la Tutela della Salute e il coordinamento del Sistema Sanitario Regionale della Campania, è urgente un intervento deliberativo delle Aziende Sanitarie salernitane che dia seguito all’impulso della proroga dei contratti al 31/12/2022.
“A chi ha combattuto in prima linea, anche alla prima esperienza di lavoro, la Regione Campania non può restituire insicurezza per il futuro. Dopo le migliaia di operatori in meno nelle strutture sanitarie a causa di un decennio di blocco delle assunzioni, siamo ancora a discutere di tetti di spesa e di metodologie per la determinazione del fabbisogno di personale” – dichiara il segretario generale Cgil Fp Salerno, Antonio Capezzuto.
“Anche a fronte di un numero notevole di assunzioni a tempo determinato, oggi le strutture sanitarie salernitane sono ancora in difficoltà e non hanno colmato il gap rispetto al reale fabbisogno di personale, necessario a garantire a pieno i servizi. Per noi la vera battaglia è ragionare sulle vere necessità di assistenza dei cittadini. Bisogna uscire da una logica aziendalistica che non guarda al miglioramento degli standard quantitativi e qualitativi, ma esclusivamente a vincoli di spesa e metodologie di calcolo marziane, non rispondenti alle necessità assistenziali del territorio. I lavoratori a tempo determinato e co.co.co. sono ad oggi fondamentali per tenere aperte le strutture e, pertanto, le Aziende non possono prescindere dalle loro PRESTAZIONI. Con le procedure di stabilizzazione legate alla legge Madia per chi ha raggiunto i 36 mesi di servizio, e le proroghe dei contratti al 31/12/2022 potremo aprire finalmente una nuova stagione di riscatto per la sanità del nostro territorio” – aggiunge.
“Siamo pronti alla mobilitazione di tutto il personale, anche a tempo indeterminato, se non dovessero arrivare immediate determinazioni da parte del ‘Ruggi’ e dell’Asl” – conclude il segretario Capezzuto.