Preoccupa anche in Italia il Virus Oroupouche: che cos’è, che sintomi dà e come proteggersi

Preoccupa anche in Italia il Virus Oroupouche: che cos’è, che sintomi dà e come proteggersi

5 Agosto 2024 Off Di La Redazione

Preoccupa anche in Italia il virus Oroupouche che ha fatto registrare già 4 casi nel nostro Paese, tutti di importazione da Paesi del Sud-America. Si tratta di una malattia trasmessa da vettori, principalmente attraverso la puntura di un insetto comunemente noto come moscerino (Culicoides paraensis), che nelle aree endemiche si trova in zone boschive nei pressi di ruscelli, stagni e paludi, o di alcune zanzare come Culex quinquefasciatus. “Nessuno di questi vettori al momento è presente in Italia o in Europa. Non è stata al momento confermata la possibilità di una trasmissione da uomo a uomo del virus”. A fare il punto sullo stato attuale del virus è l’Istituto superiore di sanità, che ha aggiornato il proprio sito web con una Faq sull’infezione.

Perché si parla di Oropouche

Il ministero della Salute brasiliano – ricorda l’Iss – ha riferito oggi di 2 morti causate dal virus, che al momento risultano le prime mai registrate al mondo, e sono attualmente in corso di indagine 6 possibili casi di trasmissione verticale di Orov associati ad aborto spontaneo, morte fetale e/o microcefalia, comunicati dall’Organizzazione panamericana della sanità (Paho). Nel 2024, al 23 luglio, sono stati registrati oltre 7.700 casi nel mondo in 5 Paesi: Brasile, Bolivia, Peru, Cuba e Colombia. “Nelle scorse settimane sono stati registrati alcuni casi del virus anche in Italia, tutti importati e senza conseguenze gravi”, puntualizza l’istituto.

Come proteggersi e come identificare i sintomi

Il rischio di infezione – prosegue l’Iss – è presente se si viaggia nei Paesi in cui è presente il virus. Per chi si trova in queste zone, si raccomanda di mettere in atto tutte le precauzioni necessarie a evitare il contatto con gli insetti vettori: usare repellenti chimici, indossare vestiti che coprano braccia e gambe, soggiornare in case dotate di zanzariere e cercare di ridurre le attività all’aperto nei periodi di maggiore attività vettoriale (all’alba e al crepuscolo). I sintomi principali dell’infezione – elenca l’istituto – sono febbre, mal di testa, dolore articolare e, in qualche caso, fotofobia, diplopia (visione doppia), nausea e vomito. Se si è di ritorno da un viaggio nei Paesi in cui è presente il virus e si hanno questi sintomi, il consiglio è di rivolgersi al proprio medico, specificando le zone in cui si è soggiornato. L’Iss – si legge sul sito dell’istituto – offre supporto tecnico scientifico al sistema sanitario nazionale e al ministero della Salute in qualità di laboratorio nazionale di riferimento per attività di conferma diagnostica e caratterizzazione microbiologica e, grazie ad un team multi-disciplinare di esperti, monitora il rischio per la sanità pubblica di questo evento in Italia per gli aspetti virologici, entomologici ed epidemiologici.

 

 

 

 

Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/61820/febbre-oropouche-che-cose-che-sintomi-da-e-come-proteggersi-le-indicazioni