“PreVenENDO”
17 Gennaio 2020Il manager Antonio Giordano: “La prevenzione resta l’arma fondamentale, uno strumento-principe che l’Azienda ospedaliera universitaria Vanvitelli usa grazie a professionisti di valore impegnati in prima linea”.
L’università si apre al territorio. Il Progetto “PreVenENDO”, finalizzato a divulgare informazioni in tema di prevenzione delle patologie endocrino-metaboliche e andrologiche, varca i confini del Policlinico “Vanvitelli” di Napoli per essere illustrato agli studenti del Liceo statale “B. Mangino” di Pagani.
L’iniziativa, promossa dai professori Dario Giugliano e Katherine Esposito – rispettivamente direttore dell’Unità operativa complessa di endocrinologia e malattie del metabolismo dell’Azienda ospedaliera universitaria “Luigi Vanvitelli” e direttore della Unità programma di diabetologia della stessa Uoc – ha coinvolto gli alunni delle classi quarte e quinte affrontando il tema della “Buona sessualità”.
“La prevenzione resta l’arma fondamentale, uno strumento-principe che l’Azienda ospedaliera universitaria Vanvitelli usa grazie a professionisti di valore impegnati in prima linea”, dichiara il direttore generale del Policlinico, Antonio Giordano.
“Portiamo l’Università, il Policlinico Vanvitelli, fuori dalle aule, in posti legati al vivere quotidiano: nei circoli sportivi, nelle librerie, nei caffè, o nelle parrocchie. Entrando nei luoghi dove le persone vivono tutti i giorni, dove non c’è la sovrastruttura della paura della malattia, o quella del si può fare o non fare una domanda, ma solo un confronto tra chi chiede un’informazione e chi può darla. La partecipazione numerosa ed entusiasta dei ragazzi non può che fare bene e colgo l’occasione per porgere un grazie particolare alla dirigente scolastica, la professoressa Ezilda Pepe, a tutto lo staff del liceo e ai ragazzi, ovviamente”, spiega la professoressa Esposito.
“PreVenENDO” gira la Campania e mira ad anticipare le malattie: lotta al diabete, regole semplici del mangiare sano per prevenire o non aggravare una già esistente patologia.