Prevenzione al maschile
1 Febbraio 2019World Cancer Day, nella Casa di Cura Trusso di Ottaviano l’appuntamento con la prevenzione delle patologie urologiche è fissato per martedì cinque febbraio.
Vale un po’ per tutti i campi della medicina, ma in andrologia un’efficace azione preventiva può fare davvero la differenza. In special modo se c’è dimezzo la prostata. Dai semplici stati infiammatori alle forme più gravi di neoplasie che possono colpire l’organo, per tutte c’è possibilità di soluzione se si ha cura di attuare un’efficace prevenzione.
Giunge a proposito, pertanto, l’iniziativa della nota clinica del comune vesuviano che è andata in questa direzione con un appuntamento, aperto a tutti, e fissato per martedì prossimo 5 febbraio, dalle 15 alle 18. Gli specialisti, coordinati dal dottor Giacomo De Stefano dell’Unità Funzionale di Urologia della casa di cura, saranno a disposizione di pazienti e cittadini per effettuare visite urologiche e consulti gratuiti nella sede di Via Giovanni Bosco.
Nel corso dei consulti verranno trattati temi legati alle maggiori patologie che colpiscono l’uomo quali: prostatite, cancro della prostata, calcolosi urinaria, infertilità maschile, disfunzione erettile, iperplasia benigna della prostata.
“Un momento di estrema importanza – afferma il dottor Giacomo De Stefano – perché ci permette di conoscere il paziente e costruire un rapporto di fiducia con esso. Spesso si sente parlare di prostata come se fosse l’unico problema urologico. In realtà ci sono altre patologie con un’incidenza alta. Credo per questo che sia fondamentale iniziare a fare visite preventive, come suggerito dalle linee guida internazionali, dai 45-50 anni. L’ecografia, per esempio, è molto importante perché è un esame che evidenzierebbe, oltre a problemi di prostata, anche un eventuale calcolosi urinaria. Non dimentichiamo poi i giovani, gli adolescenti, che rappresentano la fascia importante della popolazione colpita da un eventuale tumore del testicolo. Una visita di prevenzione fatta a 16 anni consentirebbe di identificare le patologie, benigne e non, trattabili prima che possano avere un impatto negativo sulla fertilità.”
L’ipertrofia prostatica colpisce in Italia un uomo su tre dopo i 50 anni. Il sintomo più evidente è la difficoltà a urinare. La prevenzione è l’arma più utile per la salvaguardia della salute, anche sessuale, maschile. Soprattutto nei casi di tumore della prostata una diagnosi precoce può significare la guarigione completa dalla malattia.