Prof di Religione c’è l’intesa sul concorso
15 Dicembre 2020Ieri, 14 dicembre 2020, è stata firmata dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Gualtiero Bassetti, e dalla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, l’intesa in vista del concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica, previsto dall’articolo 1-bis della legge 159/19. L’accordo sottoscritto in videoconferenza, ricalca la procedura concorsuale bandita nel rispetto dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense stipulato tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana il 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, numero 121 e dell’Intesa tra il Presidente della CEI e il Ministro dell’Istruzione il 28 giugno 2012, cui è stata data esecuzione con decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2012, numero 175”. Tra i requisiti di partecipazione alla procedura concorsuale è prevista la certificazione dell’idoneità diocesana di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, numero 186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di concorso. Il testo ricorda che i posti messi a bando nella singola Regione per il personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’Ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione corrispondano a quanto stabilito dall’articolo 1-bis, comma 2, del decreto-legge numero 126 del 2019. Si aggiunge inoltre che il punteggio e i criteri delle prove concorsuali e della valutazione dei titoli saranno oggetto di determinazione da parte del bando di concorso, tenendo presente che tutti i candidati sono già in possesso dell’idoneità diocesana, che è condizione per l’insegnamento della religione cattolica. Il Cardinale Bassetti ha ricordato che “il prossimo concorso costituisce un passaggio importante non solo per la stabilizzazione professionale di tanti docenti, ma anche per la dignità dello stesso insegnamento”. Il nuovo concorso si terrà diciassette anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica, le prove di questo concorso si sarebbe dovuto tenere a fine 2020 ma la pandemia le ha fatte slittare al prossimo anno, verranno coperti i posti che risulteranno vacanti per gli anni scolastici 2020/2021 e 2022/2023.