Qualità in sanità tra equità e sostenibilità

Esperti a confronto a Napoli a 40anni dall’istituzione del Sistema sanitario nazionale. Enrico Coscioni: «La Campania ha le carte in regola per uscire dal commissariamento».

«Il governatore Vincenzo De Luca è oggi a Roma per affrontare la questione del commissariamento della Sanità campana, una sanità che ha grandissime punte d’eccellenza. Il lavoro da fare riguarda la presa in carico globale del paziente, quindi la capacità di creare percorsi multidisciplinare per far sì che il sistema si prenda cura dei cittadini durante tutto il percorso di cura». Lo ha detto Maria Triassi in occasione dell’incontro sul tema “Qualità in sanità, tra equità e sostenibilità”.

Il dibattito trae spunto dai 40 anni dalla nascita del Servizio sanitario nazionale (Ssn) istituito con la legge numero 833 del 23 dicembre 1978. Maria Triassi spiega che «la sigla di Ssn sottintende il complesso di funzioni, strutture, servizi e attività che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione».

Purtroppo, però, negli ultimi decenni per una serie di motivi equità ed accessibilità vengono messi fortemente a rischio soprattutto per problematiche di sostenibilità economica.

Per Enrico Coscioni «non esistono oggi ragioni oggettive per le quali la Campania debba restare commissariata. Più volte assieme al presidente Vincenzo De Luca ho analizzato le carte e posso dire con certezza che anche sotto il profilo dei Lea abbiamo raggiunto i requisiti richiesti».

Il Convegno nazionale “Qualità in sanità tra equità e sostenibilità” si configura come un momento di confronto operativo sulle più attuali tematiche del mondo sanitario, da quelle più specificatamente cliniche a quelle gestionali e amministrative. È un evento scientifico che mette a confronto medici e professionisti della sanità, ma anche coloro che sono chiamati a prendere decisioni, che quotidianamente vivono in prima persona le problematiche dell’assistenza sanitaria. Obiettivo principale dell’iniziativa è quello di elaborare proposte operative sostenibili che, trovando applicazione pratica sia a livello nazionale che locale, tentino di dare risposte alle richieste di qualità e accessibilità alla prevenzione e alle cure che rappresentano le principali aspettative degli utenti del nostro Servizio sanitario nazionale.