Quando il palazzo si apre ai cittadini
31 Gennaio 2019Avevamo frettolosamente titolato “tutta la sanità è paese” ma dobbiamo fare pubblica ammenda e riconoscere che c’è sanità e sanità. Quando il governatore di una regione risponde personalmente ad un bisogno espresso da un cittadino fa, per la verità, quello che la politica dovrebbe fare: dare ascolto alle istanze della gente e provare a dare delle soluzioni. Questa dovrebbe essere la regola. Peccato che i tempi tristi che ci troviamo a vivere la trasformino in eccezione.
A seguire la risposta del presidente Rossi alla nostra conterranea “emigrata” in Toscana per curare il compagno:
Gentile signora C. C. ho letto con attenzione la sua email e la ringrazio per le considerazioni positive che rivolge alla sanità toscana. La informo che la Regione Toscana garantisce a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR) anche il servizio di trasporto sanitario quando preventivamente autorizzato da parte dell’Azienda sanitaria tenuta all’assistenza del paziente da trasportare. L’autorizzazione è rilasciata da parte dell’Azienda a seguito di richiesta motivata del medico di medicina generale o del medico ospedaliero, dalla quale si rilevi – tenuto conto delle condizioni cliniche del paziente – la necessità di trasporto in ambulanza. Ciò premesso, al fine di inquadrare meglio la specifica situazione del suo compagno, la invito a rivolgersi all’Azienda Ospedaliera di Cisanello e chiedere una valutazione del vostro caso.
Nella speranza di esservi stato d’aiuto le invio i miei migliori auguri per il suo compagno e la ringrazio per avermi scritto.
Con i miei più cordiali saluti,
Enrico Rossi