Quota 100: un ecatombe per la sanità
29 Marzo 2019I consiglieri regionali di Forza Italia, Ermanno Russo e Flora Beneduce paventano il rischio per l’assistenza determinato dai pensionamenti precoci.
“Quota 100 avrà un impatto devastante in Campania sui livelli di assistenza sanitaria. Si stima che entro il 2025 ben 1090 medici lasceranno le corsie dei nostri ospedali e delle Asl, un dato ancora più impietoso se si tiene conto del fatto che le carenze nel settore dell’emergenza-urgenza sfioreranno le 800 unità. Ma il provvedimento non riguarda soltanto i medici. Saranno 1777 gli infermieri in prepensionamento per Quota 100, che si aggiungono ai 1428 infermieri già in pensione dal 31 dicembre scorso, per un totale di oltre 3000 infermieri in meno nel sistema sanitario campano. Un allarme fortissimo, che tuttavia il governo regionale sembra sottovalutare, visto che all’audizione convocata questa mattina in Commissione non c’era alcun rappresentante della Giunta”. Lo dichiarano i consiglieri di Forza Italia Ermanno Russo e Flora Beneduce, a margine dell’audizione su “Quota 100” tenuta ieri mattina dalla Commissione Sanità della Regione su proposta del gruppo FI.
“L’uscita di camici bianchi dal sistema sanitario regionale era già abbondantemente prevista e comunque nulla è stato programmato per sostituirli. L’ultimo provvedimento di Quota 100 ha peggiorato in modo irreversibile la situazione, creando un ulteriore buco negli organici”, rincarano i consiglieri azzurri. “Ieri in Commissione la Giunta regionale, il principale interlocutore del governo nazionale su questo punto, non c’era – sottolineano gli esponenti azzurri – i sindacati di medici, infermieri e della funzione pubblica hanno spiegato le loro ragioni ma chi ha le competenze per farsi portavoce presso l’Esecutivo che ha varato questo provvedimento, e che l’ha fatto evidentemente guardando soltanto alla parte previdenziale e senza prevedere alcun piano di azione serio per rimpiazzare le persone negli organici, non c’era”.
“Ci auguriamo – concludono Russo e Beneduce – che il presidente De Luca stia comunque seguendo la vicenda con i suoi tecnici, altrimenti l’impatto del provvedimento e dei pensionamenti già previsti manderà a gambe all’aria tutta la rete dell’assistenza sanitaria e per i cittadini campani ci sarà una grave lesione del diritto costituzionalmente riconosciuto alla salute”.