Ravello Festival 2023, tutto pronto per la “Festa Napoletana”
27 Luglio 2023“Festa napoletana”, è questo il titolo di un concerto pensato e realizzato esclusivamente per il Ravello Festival 2023 che, sabato 29 luglio alle ore 20.00, vedrà la Cappella Neapolitana Ensemble calcare il palco di Villa Rufolo. Fondata da Antonio Florio e costituita da strumentisti e cantanti specializzati nell’esecuzione della tradizione musicale della Campania, la Cappella Neapolitana dedica la sua attività alla diffusione dell’immenso e prezioso patrimonio della scuola del ‘700 napoletano. Periodo straordinariamente intenso, questo, che annovera tra i suoi protagonisti compositori come Pergolesi, Leo, Vinci, Scarlatti Paisiello, Piccinni, Barbella, Guglielmi e ultimo, ma non per importanza, l’aversano Domenico Cimarosa. La particolare produzione musicale dell’epoca e la qualità delle opere realizzate fecero di Napoli la capitale culturale e musicale di quel periodo attraendo anche valenti musicisti stranieri come lo stesso Mozart.
E’ un ritorno particolarmente gradito quello dell’ensemble partenopeo al giardino di villa Rufolo dopo la meravigliosa esperienza del 2016 che vide l’orchestra protagonista del The Fairy Queen, l’opera musicale semiscenica tratta dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare. E nell’estate del 2020 fu sempre la Cappella Neapolitana a presentare al pubblico del Festival un altro dei capolavori di Purcell, Dido and Aeneas. Nel solco della qualità belcantistica la scena ospiterà artisti di grande spessore. Ad avvicendarsi sul palco saranno, infatti, due brillanti cantanti: il soprano Valentina Varriale, ormai affermata nel repertorio sia nel repertorio lirico generale che nei principali ruoli dell’opera barocca, classica e preromantica, e il baritono Mauro Borgioni, attivo anche lui nel repertorio barocco ma anche nella musica contemporanea. Il nutrito programma prevede l’esecuzione di arie famose composte da Giovanni Battista Pergolesi del quale verrà eseguita l’Introduzione de “Lo Frate Innamorato” dal titolo “Ah che sento in mezzo al core” aria buffa per basso e archi; Leonardo Leo “Chesta è la regola”, aria per soprano per soprano e archi da “L’Alidoro”; Leonardo Vinci con la sinfonia da “Partenope” “Da me che buio se sa” aria per soprano e archi da “Le Zite n’ galera” e “Che belle nsalatella”, duetto per soprano e archi; Domenico Scarlatti (1685 – 1757) del quale verrà eseguita la sinfonia in do maggiore per archi; Giovanni Paisiello con l’aria “Tengo treglie rossolelle” cantata per soprano da “Il Pulcinella vendicato” e il famoso dsuetto Pulcinella e Carmosina per soprano e basso da “Il Pulcinella vendicato”; Niccolò Piccinni con “Overtura” da Zenobia e “Da cca mmo mme ne fujo” aria per basso da “I napoletani in America”; Giovanni Paisiello che sarà omaggiato con “Va, va’ costante”, aria per soprano da “L’Arabo cortese” e “Vo farli provare” aria per basso da “L’Arabo cortese” sino all’attesissimo “Vaga fravola odorosa” duetto per soprano, basso e orchestra di Domenico Cimarosa.
La necessità di promuovere la musica presso le nuove generazioni ha fatto sì che la Fondazione Ravello mettesse a disposizione dei giovani under 25 biglietti al costo agevolato di dieci euro. Un gesto di grande sensibilità che concede la possibilità di fruire di un evento di grande qualità nel solco della storica tradizione di questa manifestazione che attira pubblico da tutto il mondo.
Insomma, si scava nella tradizione per riattualizzare un repertorio che il maestro Antonio Florio coltiva sapientemente nell’obiettivo di tenerlo costantemente in vita. L’opera buffa, d’altronde, ha il significato di un genere musicale assai gradito nel Sei e Settecento. Gradito anche agli strati più popolari che trovavano in quelle opere il giusto punto d’incontro tra la musica colta e la rappresentazione della quotidianità sociale dell’epoca.
Un appuntamento imperdibile capace di regalare grandi emozioni.