Referto mammografico, ripassi tra 40 giorni
27 Febbraio 2019Magari si tratterà di un problema legato alla carenza di personale ma resta il “giallo” di un manifesto che, al di là dell’autore dell’iniziativa maldestra, diventa spia di un disagio diffuso fra i dipendenti.
Dopo le formiche all’ospedale San Giovanni Bosco e al San Paolo, le blatte ai Pellegrini, gli acari della scabbia all’ospedale di San Felice a Cancello, il topo al Capilupi di Capri e le zanzare che, in regime di par condicio, sono presenti in moltissimi ospedali e non solo in periodo stivo, ecco farsi largo il giallo “manifesto selvaggio” all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.
Questa mattina nel reparto di radiologia dell’ospedale sorrentino, dove da pochi giorni è in funzione un mammografo di ultima generazione – usato soprattutto per attivare la campagna di screening sui tumori del seno, per predefinite fasce d’età a rischio, fra tutte le donne del distretto 59 – è comparso, infatti, un manifesto che ha dell’incredibile.
“Le mammografie di ritirano direttamente tra 40 giorni, senza telefonare, dalla data di esecuzione dell’esame mammografico , il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00 ed il sabato mattina dalle ore 10.00 alle ore 12.00” Ed ancora “ci scusiamo per il ritardo nella consegna del referto”. Interpellati i vertici dell’Asl nessuna spiegazione è stata data anche perché all’oscuro di questa decisione certamente presa da qualcuno per motivi ancora oscuri. Eppure la dotazione del nuovo mammografo doveva appunto sopperire ai gravi ritardi nei referti della stessa vecchia apparecchiatura presente all’ospedale di Vico Equense, dove malgrado è in funzione una camera operatoria manca un medico specialista in cardiologia.