Renato Galia, grazie ai valori dello sport ho potuto esprimermi a pieno
15 Settembre 2021“Nel Volley si è mantenuto il valore sociale ma con una organizzazione solida e controllata, le stesse regole del gioco obbligano a lavorare assieme per un obiettivo comune, a differenza dei calciatori che spesso sono portati all’individualismo. Pallavolo maschile e femminile, inoltre, sono sullo stesso livello, cosa che è considerata un valore in più”. (Andrea Zorzi)
La Pallavolo essendo un gioco in cui la tattica è molto importante, ha effetti positivi su concentrazione, riflessi e destrezza. Offre tutti i vantaggi delle attività aerobiche a livello cardiovascolare, respiratorio e metabolico. – Migliora velocità, potenza, elevazione, equilibrio e coordinazione motoria.
Oggi diamo la parola ad un giovane pallavolista emergente: Renato Galia, classe 2002, palleggiatore, 193 cm. Inizia a giocare nel 2010 in provincia di Roma con l’ASD Tor san Lorenzo; Giovanili Top Volley Latina e Anzio Onda Volley.
2017 prima esperienza fuori casa a Spoleto in forza alla Monini Marconi Volley per due anni: vittoria del campionato regionale u.16 da imbattuti con un solo set perso.
Estate 2018 trofeo delle regioni 7 posto (terzo miglior piazzamento di quella rappresentativa nella sua storia) con rappresentativa umbra e miglior muratore.
Stagione 2019/2020 Sir safety Perugia serie B; Stagione 2020/2021 Ischia Pallavolo serie B; Stagione 2021/2022 ASD Green Volley Galatone serie B.
Come hai affrontato ed affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?
La pandemia per noi giovani/giovanissimi è stata un duro colpo sia per quanto riguarda la vita sociale che per quanto riguarda l’attività sportiva.
La paura è stata tanta perché stavamo andando verso un mostro che non avremmo mai lontanamente immaginato di incontrare lungo il nostro percorso di crescita.
Per quanto riguarda la sfera sportiva personalmente ho vissuto con maggiori difficoltà il primo lockdown in quanto eravamo nella parte clou del campionato che, purtroppo, a causa del primo blocco e del successivo annullamento non ci ha dato la possibilità di cogliere i frutti del duro lavoro che stavamo svolgendo a partire dall’ultima settimana di agosto sino a quel momento.
Oggi ho maggiore consapevolezza di ciò che è questa pandemia e riesco a viverla più serenamente rispettando i decreti che sono stati emanati che, giusti o sbagliati che siano, ci hanno guidato lentamente verso la fine di un lungo tunnel che speriamo di raggiungere al più presto.
Sicuramente i disagi nell’ affrontare una pandemia a questa età sono stati tanti. Siamo stati privati di ogni forma di socializzazione a partire dall’uscire di casa fino alla chiusura delle Scuole creando danni irreparabili per tutti i giovani.
Quanti danni ha causato la pandemia allo Sport in generale ed al Volley in particolare?
I danni causati al mio Sport sono stati tantissimi. Se poniamo l’attenzione alle serie minori e prendiamo in analisi le piccole realtà sportive ( dato che sono il motore di tutto questo movimento) possiamo renderci conto che questi DPCM non hanno fatto altro che causare gravi danni a tutte queste realtà come ad esempio le palestre scolastiche che non sono state date in concessione e di conseguenza le piccole società non hanno avuto la possibilità di svolgere la propria attività perdendo iscritti. Se invece consideriamo la serie B, l’anno scorso la federazione ha creato gironi regionali causando problemi alle società che non hanno avuto l’apporto degli sponsor in quanto hanno perso la visibilità che il campionato nazionale dava prima della pandemia. Inoltre è stato posto l’obbligo di tampone a tutte le società le quali non hanno avuto nessuna agevolazione dalla federazione e si sono dovute far carico di tutte le spese.
Quanto valore attribuisci al binomio Sport-Salute?
Mens sana in corpore sano, penso sia la frase più adatta per rispondere a questa domanda. Lo Sport dà la possibilità a tutti di condurre una vita sana e soprattutto di liberare la mente. In questo periodo travagliato lo sport è stato l’unica possibilità di socializzazione e l’unica possibilità di sfogo.
Cosa Ti ha dato in termini di crescita personale, sociale e professionale il Volley?
Il mio sport è meraviglioso proprio perché affinché uno sia forte ha bisogno degli altri. Nella Pallavolo non esiste un forte attaccante senza un forte palleggiatore e di conseguenza non esiste un forte palleggiatore senza un forte ricettore. Questa disciplina mi ha insegnato che ognuno è in grado di dare qualcosa all’altro e che nulla è mai certo fino alla fine. Non bisogna mai mollare né quando la partita sembra già persa in partenza né quando il nostro avversario sembra ormai battuto.
Concludo consigliando, soprattutto ad ogni genitore, di insegnare ai propri figli i valori dello Sport in quanto si tratta di una delle poche attività in cui ogni persona può davvero esprimersi pienamente.