Riabilitazione a Nocera Inferiore, si inaspriscono le polemiche per l’assistenza negata a bambini e anziani
25 Settembre 2022Non si placa la polemica a Nocera Inferiore per le cure riabilitative negate ad anziani e bambini di “Villa dei Fiori” da parte dell’Asl Salerno. Sulla questione interviene ancora una volta l’amministratore della struttura riabitativa nocerina, Domenico Vuolo.
Ci sono 230 malati gravi e gravissimi senza terapie – afferma- perché da luglio il Distretto sanitario non rilascia le autorizzazioni a proseguirle o iniziarle. Una vicenda drammatica di cui si è parlato da mesi e ad oggi, nonostante le numerose proteste rivolte al Distretto sanitario da sindaci, associazioni, sindacati, amministratori, il problema persiste.
Ma invece di affrontare il problema – prosegue Vuolo – il Distretto sanitario continua a trincerarsi dietro risposte che non corrispondono al vero. Ora basta però, non si può continuare a raccontare che Cristo è morto di freddo e pretendere che gli altri ci credano. Serve un’operazione verità altrimenti si prendono in giro i cittadini.
Diciamo le cose come stanno e in modo semplice – aggiunge – Innanzitutto il Distretto sanitario sostiene che non concede le autorizzazioni perché risponde agli ordini della Asl o della Regione. Se è così, il Distretto sanitario ci mostri questi ordini. La verità è che in questo caso la Asl e la Regione non c’entrano un bel nulla. Poi continua a giustificarsi con il superamento del budget, spiegazione priva di senso per tante ragioni. La prima è che il budget non lo abbiamo superato neanche per sogno e che il Distretto sanitario ha bloccato le autorizzazioni con il nostro budget al 70 per cento. La seconda è che le norme dicono che il budget va verificato a novembre. La terza è che il budget 2022 non è neanche stato definito. La quarta è che se si fa una proiezione in dodicesimi, be’ questa è vietata dalle delibere regionali. La quinta è che non esiste alcuna legge o delibera o altro in cui si autorizzi il blocco delle terapie.
Le norme dicono esattamente il contrario di quanto sostiene il Distretto sanitario – sottolinea Vuolo – Basta citare la delibera regionale 92/21 che sancisce l’obbligo di garantire continuità e tempestività assistenziale per bisogni ritenuti indifferibili, in particolare per i minori. L’opposto di quel che fa il Distretto sanitario di Nocera Inferiore. In una situazione simile, ma molto meno grave di quella attuale, il Tribunale di Nocera Inferiore ha già censurato il comportamento del Distretto sanitario dando ragione a un paziente al quale non erano state autorizzate le terapie.
Quella che stiamo vivendo oggi è una situazione assurda, pesantissima, che non si era mai verificata prima. Non è pensabile che a 230 malati senza cure e alla mobilitazione dell’opinione pubblica il Distretto sanitario risponda nascondendo la mano che ha lanciato il sasso. Non è serio. E ricordiamoci sempre che parliamo di disabili, malati gravi, in gran parte bambini e anziani. Non si può andare avanti con giustificazioni farlocche – conclude.