Riabilitazione, le Associazioni smentiscono l’Anpric
25 Ottobre 2019Le sigle maggiormente rappresentative – Aspat , Aris, Nova Campania, Confindustria Salerno – indirizzano una nota durissima all’Associazione centri riabilitazione.
A seguito delle dichiarazioni rilasciate dall’Associazione Anpric, che ha coinvolto anche le sopraindicate sigle associative, il presente comunicato stampa intende chiarire e rettificare quanto dichiarato negli ultimi giorni dall’Anpric, creando un ingiustificato allarme su tutto il territorio salernitano.
Martedì sorso si è tenuto il tavolo tecnico di monitoraggio della spesa riabilitativa presso l’Asl Salerno al quale hanno partecipato le Associazioni di categoria e i rappresentanti dell’Asl Salerno.
Nel corso del tavolo tecnico si è preliminarmente discussa la posizione di una singola Associazione, l’Anpric, che di recente ha posto in essere azioni, anche mediatiche, per denunciare la mancata erogazione di autorizzazioni per i trattamenti riabilitativi, specificando che circa mille bambini non avrebbero più potuto fruire di prestazioni terapeutiche sino alla fine dell’anno. Nel far questo, è stata anche diffidata la responsabile dell’Unità Operativa Attività Riabilitativa del Distretto di Nocera Inferiore.
Le scriventi Associazioni, maggiormente rappresentative, a differenza dell’Anpric, smentiscono queste affermazioni e chiariscono che:
- l’Anpric nella provincia di Salerno rappresenta un solo centro di riabilitazione denominato Villa dei Fiori di Nocera Inferiore;
- tutto quanto affermato agli organi di stampa negli ultimi giorni ha attinenza unicamente a questa unica struttura salernitana iscritta all’Anpric. Infatti solo detto centro di riabilitazione, essendo stato caratterizzato da una inconsueta attività erogativa eccedente i tetti di spesa assegnati, dal mese di settembre non riceve nuove autorizzazioni al trattamento da parte del Distretto di Nocera Inferiore, continuando però l’attività per gli utenti con impegnative non scadute.
- la funzionaria diffidata non può esimersi dall’applicare le disposizioni della normativa vigente e pertanto le diffide di questo centro di riabilitazione sono state indirizzate a chi non ha autonomia decisionale: per tale motivo le Associazioni di Categoria, a parte l’Anpric, hanno espresso la propria solidarietà alla dirigente distrettuale;
- non corrisponde al vero la notizia del blocco di mille autorizzazioni nell’Asl Salerno;
- quello della inadeguatezza dei tetti di spesa per le prestazioni riabilitative ambulatoriali e domiciliari in territorio salernitano è un problema da risolvere in ambito regionale, come si sta facendo da anni: proprio sulle ultime due annualità, la Regione ha assegnato un primo finanziamento supplementare per adeguare parzialmente il gap esistente con altre Asl; occorrono, però, ancora altre risorse per raggiungere il valore medio regionale pro capite, soprattutto per la presa in carico di assistiti in età evolutiva;
- va riconosciuto all’Asl Salerno di aver posto in essere una prima azione per ridurre le liste d’attesa per prestazioni riabilitative ambulatoriali e domiciliari laddove ha assegnato 3,8 milioni di euro per remunerare sino al settembre 2020 i trattamenti con metodica ABA resi a bambini con sindrome autistica: ciò già consente dal mese di settembre del corrente anno di poter far entrare nuovi utenti.
Per tutto questo, le Associazioni hanno diffidato l’Anpric a non coinvolgerle nei comunicati diffusi agli organi di stampa, giacché le azioni da essa promosse sul territorio salernitano sono totalmente difformi dalle proprie modalità di comportamento istituzionale e, a loro parere, non utili a conseguire la risoluzione di determinate problematiche, con l’aggravante di riguardare un unico centro di riabilitazione (Villa dei fiori) che incomprensibilmente si trova in una condizione di esaurimento del budget già nel mese di settembre.
Si pregano gli organi di stampa e di informazione, per il futuro, di verificare qualsiasi notizia diffusa dall’Associazione Anpric riguardante l’ingiustificato allarmismo del blocco delle prestazioni anche per il tramite di un confronto con le sottoscritte Associazioni di categoria REALMENTE rappresentative.