Richiesta alla Regione perché le famiglie possano scegliere tra Dad e no Dad
19 Aprile 2021Gli amministratori del Gruppo “Genitori Salerno Sì DAD” Antonio Ilardi e Mary Buono hanno inoltrato al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e all’assessore all’istruzione, Politiche Sociali e Giovanili Lucia Fortini una istanza urgente, richiedendo che la Regione Campania, in occasione della imminente seduta della Conferenza Unificata, si faccia promotrice di una proposta formale affinché il prossimo Decreto legge affidi alle famiglie, fino al termine dello stato di emergenza sanitaria, la scelta tra didattica a distanza e in presenza, disponendo l’obbligo di garantire la didattica a distanza in modalità sincrona, per tutti coloro i quali ne facciano richiesta e senza condizioni di sorta, nelle classi di ogni ordine e grado.
Di seguito il testo della lettera.
Ill.mo Sig. Presidente,
Ill.mo Assessore,
facciamo riferimento e seguito alle nostre precedenti note del 28.12.2020, 07.01.2021, 15.01.2021, 18.01.2021, 21.01.2021 e 05.04.2021, quest’ultima acclusa nuovamente alla presente comunicazione, nelle quali abbiamo espresso vivo allarme per i rischi derivanti dalle attività scolastiche in presenza nonché trasmesso innumerevoli proposte operative per la gestione didattica dell’attuale fase emergenziale, per rappresentare nuovamente l’enorme preoccupazione di migliaia famiglie campane per le decine di casi di contagio da Covid-19 e le conseguenti quarantene registratesi nell’intera Regione Campania, dopo meno di 10 giorni dalla cessazione della didattica a distanza, tra allievi o docenti delle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno della secondaria inferiore.
Riteniamo Vi sia ben noto che tali gravi fenomeni siano diretta conseguenza della prevalenza delle varianti virali, ed in particolare di quella inglese, attestata dall’Indagine rapida condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, pubblicata in data 30 Marzo 2021, nonché della inadeguatezza di tutti i Protocolli di Sicurezza delle Scuole che non hanno accolto la raccomandazione, espressa nel Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità n. 4/2021 del 13 Marzo 2021, sulla base della quale “sarebbe opportuno aumentare il distanziamento fisico fino a due metri, laddove possibile e specialmente in tutte le situazioni nelle quali venga rimossa la protezione respiratoria”.
Esprimiamo, pertanto, profondo sconcerto per l’adozione di disposizioni normative contrastanti con le valutazioni scientifiche espresse dai competenti Istituti Sanitari nazionali e per l’assunzione di decisioni che obbligano studenti e loro familiari ad esporsi al rischio di contagio, provocando, tra l’altro, il collasso delle strutture sanitarie.
Alla luce di tali oggettive valutazioni e del grave pericolo indotto dalla ulteriore ripresa delle attività scolastiche in presenza degli studenti del secondo e terzo anno delle scuole secondarie inferiori nonché degli studenti delle scuole secondarie superiori.