Riconoscimento di qualità per il Rummo
15 Giugno 2019Il “Gruppo Italiano di Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva” inserisce la divisione dell’azienda ospedaliera sannita fra le strutture di eccellenza nel settore.
A fronte di tante polemiche e giudizi non proprio positivi a cadenza quasi quotidiana; pur tra mille difficoltà con cui l’azienda ospedaliera è costretta a misurarsi, arriva un prestigioso, significativo riconoscimento per l’ospedale Rummo del capoluogo. Uno studio prospettico multicentrico internazionale del Prosaf – “Promoting Patient Safety and Quality Improvement in Critical Care” del Giviti – “Gruppo Italiano di Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva”, coordinato dall’Istituto Mario Negri di Milano, colloca la divisione ospedaliera del San Pio tra le strutture d’eccellenza nel settore.
E’ un giudizio formulato sulla base di oltre duecento rianimazioni polivalenti dell’intero territorio nazionale, operato secondo un pannello di indicatori di benchmarking, con speciale riferimento a dati di processo e di esito riguardanti oltre ottantamila pazienti critici; al termine dell’indagine, l’organismo ha assegnato alla divisione ospedaliera sannita un risultato esaltante, ponendola tra i centri d’avanguardia dell’intero Mezzogiorno, in ragione di una mortalità inferiore di circa il 20% rispetto alla media delle altre rianimazioni coinvolte nel progetto.
E’ un’investitura che premia la qualità del lavoro svolto da tutti gli operatori del settore, ma anche la sinergia che ha unito i reparti ed i servizi dell’Ospedale. Il tributo è tanto più significativo, in quanto maturato in una situazione di carenza di anestesisti che interessa non solo la Campania, ma l’intero territorio italiano, se è proprio di questi giorni la notizia che in qualche regione si è dovuti ricorrere a medici militari ed in qualcun’altra a neolaureati in medicina o a personale richiamato dalla quiescenza. In tale quadro l’A.O. sannita è stata alquanto avveduta e solerte, operando già nello scorso settembre un concorso a cinque posti di anestesista.
Purtroppo, quasi tutti gli idonei, avendo superato successivamente identiche prove selettive, hanno comprensibilmente preferito nosocomi più prossimi alle proprie residenze. La Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera, lungi dal rimanere inerte, mentre ha predisposto gli atti per indire, nel corretto ordine, la mobilità, attingere da graduatorie esistenti e bandire un nuovo concorso, è ricorsa, non senza difficoltà, a tre convenzioni per prestazioni specialistiche in anestesia e rianimazione, la prima con l’ASL di Caserta per mille ore mensili, la seconda con l’ASL Napoli 3 Sud per duecento ore mensili e la terza con l’ASL Napoli 2 Nord per ulteriori duecento ore mensili.
Tale risultato non scongiura la crisi in atto ma sicuramente la attenua. Sebbene, quindi, impegnato nel costante sforzo organizzativo, al fine di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza in Emergenza, senza rinunciare ad alti standard qualitativi, l’Ospedale si gode con legittima soddisfazione ed orgoglio il riconoscimento attribuitogli, con l’occhio a sempre più ambiziosi obiettivi.
Soddisfatto, a giusta ragione, del riconoscimento il Direttore Generale, Renato Pizzuti, per il quale “la presa d’atto delle nostre eccellenze da parte della comunità scientifica ci riempie di gioia e ci ripaga di un lavoro quotidiano, sostenuto con pazienza, dovizia di sforzi e di attenzioni. Ancora una volta la nostra Azienda si è messa in luce per le proprie competenze, l’umanità e lo spirito di prontezza che caratterizza gli operatori”.