Ricorso Amalfi, Tar pronto a pronunciarsi

Ricorso Amalfi, Tar pronto a pronunciarsi

26 Giugno 2021 0 Di La Redazione

Udienza fissata il 30 Giugno a Salerno. Buone chance di successo per il ricorso presentato dallo sfidante Del Pizzo che insidia il sindaco Milano.

 

 

Settembre 2020: Amalfi è chiamata al voto per scegliere il prossimo primo cittadino, nella prima tornata elettorale da quando l’Italia è stata investita dalla pandemia.

Dalle urne arriva la riconferma: Daniele Milano è eletto per la seconda volta sindaco della perla della Costiera Amalfitana con la lista “Liberi”, battendo lo sfidante Alfonso Del Pizzo con “Amalfi Rinasce”.

Fin qui nulla di strano, sennonché il particolare scarto di schede tra le due compagini: 2 soli voti (1708 per Milano contro 1706 di Del Pizzo).

Un caso unico (non raro, perché nel 1996 accadde anche ai vicini di Ravello, ndr.), che ha spinto l’attuale opposizione guidata da Del Pizzo a presentare ricorso innanzi al Tar Campania a Salerno, per il tramite gli avvocati Giovanni Torre e Andrea Abbamonte.

Plurimi i motivi eccepiti dai ricorrenti. In primo luogo la non corrispondenza nella I sezione elettorale della somma tra le schede votate e quelle vidimate e non votate risultante dagli unici verbali accessibili, ovvero quelli sezionali; la mancata indicazione della somma delle schede votate e vidimate non votate nella 5 e 6 sezione e, ancora, 12 schede dichiarate nulle alla 5 Sezione, alcune delle quali che invece andavano attribuite alla lista n. 1 Amalfi Rinasce.

Il Tar all’esito dell’udienza del 23 febbraio 2021 ha dichiarato ammissibile il ricorso e demandato alla Prefettura di Salerno le operazioni di verificazione elettorale sulle eccezioni sollevate dai ricorrenti, rinviando inizialmente all’udienza del 5 maggio per la discussione del merito.

Le operazioni di riconteggio e verifica, affidate al vice prefetto aggiunto dott.ssa Antonella Giugliano presso la Prefettura di Salerno, hanno consentito attraverso la disamina degli atti delle operazioni elettorali, compresi i registri dove vengono annotati i votanti e le schede votate, vidimate non votate e non vidimate, di accertare irregolarità ancor più rilevanti, che ha condotto il Viceprefetto aggiunto a prenderne atto. Tra queste, in particolare, la non corrispondenza per la I sez. tra il numero dei votanti alle comunali (692) ed il numero di schede votate e per la 5 sez. l’eistenza di una scheda dichiarata nulla che viceversa avrebbe dovuto essere attribuita alla lista n. 1 Amalfi Rinasce.

Queste incongruenza hanno spinto i legali del dott. Del Pizzo, gli avvocati Giovanni Torre e Andrea Abbamonte a presentare motivi aggiunti e a richiedere lo slittamento dell’udienza del 5 maggio al 30 giugno prossimo.

Per il primo motivo, in particolare, le schede elettorali inizialmente vidimate nella I sez. sono 1102, ma durante le votazioni se ne sono aggiunte altre 7 per persone appartenenti ad altre sezioni ma ammesse per validi motivi di salute. Queste ultime, per esempio, possono essere i non deambulanti che non hanno modo di raggiungere la propria sezione per motivi di distanza e vanno in quella più vicina.

Quindi, il totale è di 1109 schede vidimate, ma sul verbale sezionale risultano 1108 segnate e controllate.

Da questa unica scheda non trovata, per la parte ricorrente scatta il meccanismo del sistema della “scheda ballerina”. Da questo primo motivo, si forma la base del ricorso dei legali del candidato Del Pizzo.

Dalla verifica sulla prima sezione, nel riconteggio risulta che le schede tra quelle nulle, bianche e votate con un chiara espressione, si raggiunge quota 690, alle quali ne vanno aggiunte 419 di schede vidimate non votate.

Quindi si confermano le 1109 schede vidimate ed è constatata l’assenza di una scheda che comporterebbe il sistema della scheda “ballerina”.

Sempre nello stesso motivo, dall’analisi del registro i votanti risultano 696, ma ne vanno sottratti 4 che hanno votato ma non vi erano residenti di Amalfi e, quindi, non aventi diritto al voto comunale.

La quota di elettori della prima sezione è di 692 e da questo numero dovrebbero corrispondere le schede in totale, ma come già detto poche righe sopra sono 690.

Si verifica quindi la difformità tra numero di votanti per le comunali e schede votate per le comunali, sulla quale viene verbalizzata la mancata corrispondenza e ribadita nei nuovi motivi che hanno fatto slittare l’udienza a fine mese

Sempre sulla prima sezione, l’attenzione della parte ricorrente si concentra anche sulle 7 schede aggiunte alle 1102 di partenza, in particolar modo a 4 destinate a chi votava in una sezione diversa da quella assegnata per motivi di salute.

Queste sono state indicate come voti irregolari perché non è stato presentato alcun certificato medico al presidente del seggio al momento della votazione, necessario per testimoniare il proprio stato di salute per poter andare in un’altra sezione.

Nei motivi aggiuntivi inerenti alla scheda dichiarata nulla della V Sez., la parte ricorrente fa leva sulla chiara espressione di voto di essa per la Lista 1 Amalfi Rinasce. I legali sottolineano di maggiore importanza il voto ad essa che al singolo candidato.

In conclusione, quante possibilità ci sono per una nuova elezione? Molto buone viste le numerose discrepanze riscontrate e presentate da Del Pizzo e i suoi legali.

Ma alla possibilità che il ricorso venga accolto totalmente o respinto, esiste anche una percentuale che il TAR possa solo considerare i motivi del ricorso sulla prima sezione, nella quale si concentrano la maggior parte delle incongruenze tra i voti e dati registrati delle operazioni di voto.

Quindi, in questo caso specifico, il ricorso verrebbe accolto parzialmente e l’elezione si terrebbe solo nella sezione interessata.

Una battaglia legale che lascia presagire un inizio della stagione estiva particolarmente calda, se non addirittura rovente in caso di accoglimento del ricorso.