Rifiuti urbani, Napoli sotto assedio

Rifiuti urbani, Napoli sotto assedio

9 Gennaio 2020 0 Di Al. Ma.

Mai dire mai. Ci si aspettava la crisi in concomitanza della chiusura temporanea del bruciatore di Acerra ed invece arriva ora con il termovalorizzatore che ha ripreso a funzionare.

 

Nord e Sud pari sono, almeno in termini di periferie urbane legate all’emergenza smaltimento rifiuti. Peggiora, infatti, la situazione rifiuti a Napoli segnatamente nei quartieri di Pianura e Ponticelli. Le scene riportano alla mente l’emergenza rifiuti di dieci anni fa e le contraddizioni di sempre.

Come all’ora c’è chi approfitta della confusione per smaltire rifiuti speciali com’è nel caso di pneumatici che fanno da indegna corona alle altrettanto indegne collinette formate dai sacchetti della spazzatura. Gli enormi cumuli di spazzatura che si sono accumulati intorno ai bidoni di raccolta colmi fino all’inverosimile, complicano notevolmente le operazioni di rimozione da parte dell’Asia. In alcune zone dai cumuli di spazzatura esala un lezzo veramente intollerante per i residenti che non ne possono più.

C’è poi l’aggravante, anche questo un classico deja vu, degli incendi dolosi della spazzatura che fanno parte della strategia di confusione montata ad arte da parte dei soliti noti. Ed è proprio quest’ultimo aspetto quello più preoccupante perché questo comporta la dispersione nell’ambiente di diossine che, notoriamente, comportano un serio rischio per la salute.