Riprendere le attività alberghiere in scurezza
30 Aprile 2020Un vero e proprio vademecum dove sono indicate le misure da adottare: divieto di assembramento nella reception e negli ambienti comuni, percorsi di entrata e uscita differenziati…
Riaprire le strutture alberghiere e fare sentire gli ospiti protetti. Gli albergatori campani si attrezzano per la Fase 2, sono già pronti ad offrire un servizio di qualità e sicurezza ai clienti, al personale al tempo del Covid-19.
Solo uniti è possibile uscire fuori dalla crisi: non va trascurato che, per l’emergenza Coronavirus, quasi tutte le imprese alberghiere campane sono state costrette a chiudere. E con la chiusura i titolari delle strutture hanno continuato a pagare i fitti, le fatture ai fornitori e gli stessi dipendenti.
Le prenotazioni, nella settimana di Pasqua sono state tutte annullate, il 90 per cento delle strutture ha utilizzato la cassa integrazione. Il turismo è al collasso in tutto il Paese causa la pandemia. Anche la Campania sta soffrendo questo momento negativo. Il turismo nella nostra regione è la principale fonte di reddito, in particolare sulle fasce costiere.
Ecco l’adesione al protocollo nazionale “Accoglienza sicura” da parte Federalberghi Campania, condiviso con Confindustria Hotel e Assohotel dove un pool di esperti in materia sanitaria, preparerà gli operatori del settore alla ripartenza.
È un vero e proprio vademecum dove sono indicate le misure da adottare: divieto di assembramento nella reception e negli ambienti comuni, percorsi di entrata e uscita differenziati, obbligatorietà della distanza di due metri, riduzione dei tempi di attesa nella hall, fornitura di gel igienizzanti per gli ospiti e il personale, pulizia delle camere e degli ambienti con guanti, mascherine, cuffie e calzari protettivi da parte del personale che dovrà indossare gli stessi dispostivi per il lavaggio di piatti, stoviglie, biancheria da tavola, per la preparazione degli alimenti e dei buffet per riunioni o altre iniziative, disinfezione degli oggetti, ed infine, anche i fornitori esterni avranno il loro percorso muniti sempre di dispositivi protettivi.
Accogliendo la richiesta degli assessori regionali al Turismo, tra i quali l’assessore della Regione Campania, Corrado Matera, il ministro Dario Franceschini ha inviato all’Unione Europea la proposta di creare un Fondo speciale per il turismo e di destinare a questo settore una quota del Recovery fund.