Riprendiamoci le nostre spiagge

Parte dalla penisola sorrentina, dall’Associazione La Grande Onda, un appello alla mobilitazione popolare.

 In Penisola sorrentina le spiagge libere ormai sono diventate praticamente inesistenti perché tutte convertite in “spiagge libere attrezzate”. Nonostante la normativa preveda che tali spiagge debbano obbligatoriamente essere lasciate vuote e che soltanto su eventuale richiesta del cliente l’affidatario possa installare lettini e ombrelloni, queste già da qualche anno vengono gestite in tutt’altro modo da chi le ha in affido: dalle primissime ore del mattino, le spiagge si presentano già completamente piene di lettini ed ombrelloni, simulando la presenza di clienti. Questo allo scopo di non lasciare spazi vuoti per chi volesse usufruire dell’arenile senza pagare nulla. In tal modo il servizio spiaggia diventa obbligatorio.

Fioccano le lamentele e le proteste, ma nonostante le numerose segnalazioni di irregolarità inoltrate dall’associazione La Grande Onda alle autorità competenti, questa condizione di illegalità, perdura da mesi.

Parte così dall’associazione l’invito alla mobilitazione popolare ad occupare le spiagge.

“Cerchiamo cittadini che vogliano aderire all’iniziativa e che siano disposti a recarsi la mattina presto sulle spiagge libere in concessione incriminate, per spostare i lettini e sistemare i propri teli mare”. Per ripristinare la legalità ed il diritto a godere gratuitamente delle spiagge libere.

Chi volesse aderire all’iniziativa può contattare il gruppo facebook dell’Associazione La Grande Onda.