Risk management, al Cardarelli nasce la scuola
17 Gennaio 2019Nel più grande ospedale del Mezzogiorno la sede nazionale del percorso formativo per la gestione del rischio clinico. Alla manifestazione inaugurale è intervenuto anche il presidente De Luca.
Nel più grande ospedale del Mezzogiorno la sede nazionale del percorso formativo per la gestione del rischio clinico. Alla manifestazione inaugurale è intervenuto anche il presidente De Luca.
Oggi taglio del nastro all’interno dell’ospedale Cardarelli, la scuola che si occuperà di formare i professionisti della sanità nella gestione dei rischi clinici, la sede partenopea della “School of clinical risk management”.
La gestione del rischio clinico in sanità è un’esigenza imprescindibile, un punto sul quale la Giunta Regionale ha voluto accelerare in maniera decisa. A marzo del 2017 la Regione Campania ha istituito per decreto il Gruppo analisi eventi sentinella e monitoraggio dei piani di miglioramento, che coordina e raccoglie i dati delle singole Aziende dotate anch’esse della funzione di gestione del rischio clinico e di un referente. L’obiettivo è la centralità della sanità pubblica con i concetti della prevenzione come item di riferimento per la riduzione dell’incidenza delle malattie cronico-degenerative, la valorizzazione dei concetti di mobilità attiva e passiva, dell’impatto dei contenziosi assicurativi per tutte le richieste di risarcimento da malpractice, dell’insieme degli standard da rispettare per tutte le forme di accreditamento all’eccellenza e per finire del monitoraggio delle performance che devono vedere il paziente come riferimento principe dei risultati di qualsiasi piano di miglioramento.
Stamane, alla presenza del presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, è stata presentata la “School of clinical risk management” e l’offerta formativa 2019-2020. Di grande impatto sono state le due Lectio Magistralis: “Percorsi Diagnostico-Terapeutici-Assistenziali come applicazione della patient safety nel territorio” di Rosario Mete, Presidente CARD Lazio e “La Responsabilità Professionale e la Sicurezza delle Cure” dell’onorevole Federico Gelli, autore delle Legge 24/2017.
«Fin dall’inizio della nostra attività abbiamo introdotto, in linea con gli indirizzi del governo regionale, tanti protocolli e tante iniziative – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – perché è fondamentale riconoscere i primi sintomi di malfunzionamento in ogni processo assistenziale, soprattutto in un’Azienda che ha il compito di “garantire salute”.