Robert Dinu, senza un corpo ed una mente sana è impossibile esprimersi al meglio
12 Aprile 2022La storia della pallanuoto trova le sue origini in Inghilterra e in Scozia, alla fine del XIX secolo, dove si diffuse con il nome di aquatic hand-ball e successivamente di water-polo.
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un maestro di questo sport: Robert Dinu.
Come ha vissuto e come vive, come ha affrontato e affronta la paura della pandemia e del contagio e il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive.
Sinceramente anche se la situazione è risultata, a tratti, drammatica non ho mai avuto paura per me stesso ma temevo per i miei famigliari e per le altre persone in generale. La pandemia ci ha cambiato il modo di vivere, di pensare, di rivalutare qualsiasi cosa. Le misure restrittive sono state necessarie per frenare la diffusione del virus ma trovarsi da un giorno all’altro chiusi in casa ha messo a disagio tutti.
Quanti danni hanno causato allo sport in generale e alla pallanuoto in particolare le misure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?
Parto dal presupposto che chiunque fosse stato a governare la situazione pandemica non avrebbe avuto una missione facile. Sicuramente il danno allo sport in generale e alla pallanuoto in particolare è stato enorme, per qualcuno irreversibile con conseguenti chiusure impianti, fallimenti societari di ogni tipo ecc.
Quanto valore tu attribuisci al binomio sport salute ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento e il mantenimento del benessere psicofisico?
L’attività sportiva è vitale per il benessere psicofisico. Senza un corpo/mente sano/a è difficile esprimersi al meglio in qualsiasi altra attività lavorativa, professionale o personale.
Cosa le ha dato la pallanuoto in termini di crescita personale sociale e professionale?
Lo sport in generale e la pallanuoto in particolare sono la mia ragione di vita. Mi ha dato tutto. Tornassi indietro farei lo stesso percorso sportivo e professionale, compresa la laurea in scienze motorie. Attualmente, da allenatore di pallanuoto mi ritengo una persona fortunata per aver fatto e e continuato a fare quello che mi piace di più.