Ruggi Salerno, attivato il servizio di vaccinazione anti Herpes Zolster

Ruggi Salerno, attivato il servizio di vaccinazione anti Herpes Zolster

3 Gennaio 2023 Off Di La Redazione

È stato attivato, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, come programmato dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, il servizio di vaccinazione anti Herpes Zolster, da somministrare ai pazienti fragili affetti da patologie croniche, o ultrasessantacinquenni, che se contagiati, potrebbero avere gravi conseguenze sulla propria salute.
La scelta di tutelare tali categorie, nasce dalla necessità di conferire un’immunita attiva a coloro che hanno diagnosi accettate di diabete, cardiopatia, pazienti dializzati, trapiantati, o soggetti sottoposti a terapie autosoppressive. All’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona” e nei presidi dell’Asl Salerno, dopo un protocollo d’intesa tra quest’ultimo, il Dipartimento di Medicina dell’Università di Salerno e l’Asl Salerno che ha fornito i vaccini, è stato predisposto un percorso di offerta vaccinale, presso le singole Unità Operative, a cominciare dal reparto di Neurologia, dove dall’inizio del mese sono state immunizzate più di cento persone tra trapiantati e dializzati, con vaccino a Dna  ricombinato.
Dal primo gennaio inoltre, è stata avviata la stessa vaccinazione, per i trapiantati epatici e di midollo, presso l’Ematologia, e successivamente sarà il turno dei pazienti affetti da neoplasie o con HIV. Nello specifico, durante le periodiche visite di follow-up dei pazienti, un gruppo di specializzandi della Scuola di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli studi di Salerno, propone loro la vaccinazione, che sarà effettuata in ambiente protetto, con affiancamento dei responsabili dei reparti interessati, e dopo la sottoscrizione di un consenso informato, la compilazione di una scheda anamnestica da inserire nella cartella clinica, e la successiva registrazione sulla piattaforma, dell’avvenuta vaccinazione o l’eventuale rifiuto. “Attualmente, più del 70 per cento dei pazienti, accetta di vaccinarsi – ha dichiarato Francesco De Caro, coordinatore del progetto, referente aziendale Rischio Clinico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria salernitana e professore d’Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli studi di Salerno, comprendendo così l’opportunità e l’utilità di scongiurare attraverso il vaccino, e senza necessariamente spostarsi al di fuori dell’ospedale, il contagio di una malattia che potrebbe ripercuotersi e impattarsi su patologie pregresse”. A breve, saranno somministrati anche i vaccini antinfluenzali, con le stesse modalità elencate.